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Cronaca
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Fallimento Dentix, centinaia di pazienti coinvolti

8 giugno 2020 | 14:00
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Fallimento Dentix, centinaia di pazienti coinvolti

Un ambulatorio anche in provincia di Pisa, Federconsumatori: “In tanti lasciati a piedi”

Sono centinaia i pazienti coinvolti nel fallimento della catena odontoiatrica Dentix Italia. “Una situazione che si ripete con una ciclicità inaccettabile – scrive la Federconsumatori Toscana -. Sono trascorsi, infatti, appena pochi mesi dal fallimento di un’altra clinica odontoiatrica, Idea Sorriso, che ha lasciato senza cure e con molti debiti i cittadini che avevano prenotato delle cure”.

In Toscana Dentix Italia è presente con 5 ambulatori nelle sedi di Empoli, Prato, Lucca, Viareggio e Massa Carrara. “Dentix Italia – spiega Federconsumatori – fa capo alla Dentix Spagna, che ha fatto richiesta in tribunale di istanza  pre-fallimentare. È presente nel nostro Paese con 57 ambulatori, concentrati in 12 regioni, da giorni, gli operatori non rispondono ai pazienti e le cliniche sembrano aver cessato, di fatto, l’attività”.

“La vicenda si ripete con lo stesso copione di Idea Sorriso – sostiene il sindacato -: i pazienti vengono indotti ad accendere un finanziamento per affrontare le cure odontoiatriche necessarie. In tal modo Dentix incassa subito l’intero ammontare della parcella e il consumatore si fa carico degli interessi da riconoscere alla finanziaria complice, dopodiché le cure proseguono lente e a singhiozzo fino alla latitanza con lo stop operativo. Da alcune testimonianze emerge il forte sospetto che i pazienti siano indotti a sottoporsi a interventi sanitari non necessari e non appropriati. Ricordiamo a tutti i cittadini coinvolti che gli sportelli salute di Federconsumatori Toscana sono a disposizione per assistenza e informazioni sulle attività da mettere in campo per la loro tutela sul piano giuridico e medico-legale. Chi opera scorrettamente, approfittandosi della necessità di cura dei cittadini, non potrà e non dovrà farla franca, a maggior ragione in un momento come questo, all’indomani della pandemia e delle pesanti conseguenze sul piano economico che ha determinato”.

“Le cure odontoiatriche – scrive il presidente regionale di Federconsumatori Massimo Falorni – per troppi cittadini sono divenute un vero e proprio calvario, abbandonati dal settore pubblico, vittime, nel privato non regolato, di società di capitali, votate al solo profitto e spesso prive di deontologia medica. Per questo come Federconsumatori nazionale, ci siamo rivolti al ministro Speranza, chiedendo un incontro per discutere e pianificare una necessaria e urgente riforma del settore, che preveda, da un lato, investimenti diretti da parte del settore pubblico (Stato e Regioni), dall’altro, una regolazione del settore privato che metta al centro la forma societaria della società tra professionisti (STP), con uno stop alle società di capitali.  Questa soluzione, a nostro avviso, meglio di altre può coniugare maggiori garanzie per i cittadini dal punto di vista della sicurezza e completezza delle cure”.