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Arma in festa per il 206 anni dalla nascita: furti in calo del 30 per cento in un anno

5 giugno 2020 | 11:53
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Arma in festa per il 206 anni dalla nascita: furti in calo del 30 per cento in un anno
Arma in festa per il 206 anni dalla nascita: furti in calo del 30 per cento in un anno
Arma in festa per il 206 anni dalla nascita: furti in calo del 30 per cento in un anno

Alla deposizione della corona hanno partecipato solo il prefetto e gli ufficiali della caserma del comando provinciale

Una cerimonia riservata, nel rispetto delle restrizioni imposte dall’emergenza Covid-19, quella di stamattina (venerdì 5 giugno) per celebrare il 206esimo anno dalla fondazione dell’Arma dei carabinieri. Nella caserma Sandulli Mercuro, sede del comando provinciale di Pisa, hanno partecipato il prefetto e gli ufficiali della sede alla deposizione di una corona in onore ai caduti.

Quest’anno, quindi, non c’è stato il tradizionale schieramento sul piazzale della caserma con la rappresentanza dei carabinieri dell’intera provincia, tra cui i militari nella storica Grande uniforme speciale, il blocco dei comandanti delle 40 stazioni carabinieri, che sono parte integrante del tessuto sociale e unico presidio di legalità nella maggior parte dei comuni della provincia e le rappresentanze delle sezioni dell’Associazione nazionale carabinieri e delle altre associazioni combattentistiche e d’arma.

La cerimonia è anche l’occasione per tirare un bilancio delle attività dell’Arma tra giugno 2019 e maggio 2020: sono stati 15571 i servizi esterni di controllo su tutto il territorio, con una media di oltre 90 servizi al giorno nel periodo di massimo impegno per l’emergenza sanitaria. Sono state controllate 38471 persone e 23596 automezzi. L’analisi dei dati dell’Arma rivela una consistente riduzione del numero dei delitti consumati in provincia, circa il 17 per cento in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il totale dei soggetti arrestati è stato di 496, mentre 3778 sono state le persone segnalate in stato di libertà alle procure della Repubblica di Pisa e Livorno.

I furti sono diminuiti di circa il 30 per cento, passando da 8577 a 5935, tra i quali anche quelli in abitazione che, passando da 2048 a 1447, si sono ridotti del 29 per cento.

Il contrasto allo spaccio di stupefacenti anche quest’anno ha fatto registrare consistenti risultati con 190 persone arrestate e altrettante denunciate a piede libero.

Sono state attuate mirate attività di controllo nei vari settori produttivi e in special modo nel settore agricolo, agroalimentare e forestale, con lo svolgimento di numerosi servizi, realizzati con il concorso dei reparti speciali dell’Arma – Nas, reparti forestali e nucleo carabinieri presso l’ispettorato del lavoro – a seguito dei quali sono state sottoposte a controllo numerosissime aziende della provincia, al fine di verificare il rispetto da parte delle disposizioni contenute nei decreti del presidente del Consiglio dei ministri in materia di prevenzione e contenimento del contagio. Migliaia sono stati i controlli inerenti all’osservanza delle prescrizioni del governo in materia di contenimento da contagio Covid-19, effettuati nell’ultimo trimestre, mentre sono state diverse centinaia le chiamate pervenute al 112 di cittadini che chiedevano delucidazioni sulle regole da rispettare e sui comportamenti da adottare per contenere il rischio pandemico.

Sempre altissima è stata l’attenzione posta al contrasto e alla prevenzione contro la criminalità comune e al pericolo di infiltrazioni di quella organizzata, nonché alle attività investigative condotte sugli illeciti nella pubblica amministrazione, che, nel mese di febbraio, si sono concluse con l’esecuzione di sette misure cautelari.

Inoltre, l’operazione antidroga denominata Hinterland, condotta a fine dello scorso anno dalla compagnia di Pontedera che ha documentato l’esistenza di un vasto giro di spaccio di cocaina ed eroina vicino ai luoghi di aggregazione giovanile ad opera di soggetti di nazionalità italiana, marocchina e tunisina. Numerosi sono stati gli arresti eseguiti nella flagranza di reato e sequestri di stupefacente, culminati nello scorso mese di ottobre con l’emissione di undici ordinanze di custodia cautelare in carcere. Infine, l’operazione contro il favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione, condotta dalla compagnia di San Miniato, che, iniziata nel febbraio dello scorso anno, ha consentito l’arresto, poche settimane fa, di tre persone che, a vario titolo, gestivano un centro benessere.

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Un’ulteriore attività è quella di prevenzione dei rischi connessi al terrorismo confessionale, svolta in sinergia con il Ros e in collaborazione con la questura. L’attività investigativa di carattere preventivo spesso attinge al patrimonio informativo delle stazioni carabinieri, sentinelle sul territorio.