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Omicidio Marchesano, assolto Danny Scotto. Non era in grado di capire ciò che faceva

27 aprile 2020 | 21:10
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Omicidio Marchesano, assolto Danny Scotto. Non era in grado di capire ciò che faceva

Per il giudice Scotto ha una totale infermità mentale, trascorrerà 24 anni in una struttura psichiatrica

Per il giudice Danny Scotto, il 27enne di Chiesina Uzzanese al tempo dei fatti, che uccise l’amico Giuseppe Marchesano nella sua abitazione di Casteldelbosco nel novembre 2018, mentre sparava non era in grado di capire ciò che stava facendo. Si chiude così il processo celebrato con rito abbreviato, in videoconferenza per l’emergenza Covid a Pisa. Il giudice ha riconosciuto l’incapacità di intendere e di volere all’imputato che è quindi stato assolto per vizio di mente. Ora il 29enne sarà trasferito in una struttura psichiatrica, oggi chiamata residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza dove rimarrà per 24 anni.

I tragici fatti che accaddero nel novembre 2018 si consumarono al termine di un’amicizia tormentata negli ultimi tempi tra i due e l’epilogo, come ricostruito dalle indagini dei carabinieri e confermato in un primo momento da Scotto davanti al procuratore di Pisa, fu l’omicidio di Marchesano, con una pistola di grosso calibro con cui Scotto esplose vari colpi a distanza ravvicinata centrando più volte la vittima che poi lascio esanime nell’abitazione di Casteldelbosco.

Il pm aveva chiesto per Scotto una condanna a12 anni di carcere riconoscendo la parziale infermità mentale dell’imputato. Il giudice per l’udienza preliminare che ha celebrato il processo ha ritenuto invece che lo stato di infermità mentale per Scotto al tempo dei fatti fosse totale.