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Cronaca
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In conceria fino all’ultimo, Staffoli piange Masini. Il grazie della famiglia alla clinica

10 aprile 2020 | 19:28
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In conceria fino all’ultimo, Staffoli piange Masini. Il grazie della famiglia alla clinica

“A San Rossore lo hanno seguito come fosse un loro familiare”

Fino all’ultimo ha continuato ad andare in conceria, nell’azienda fondata dal padre Giuseppe a Santa Croce sull’Arno. Ogni giorno era lì, al suo posto, fino a quando una grave malattia non l’ha costretto ad un lungo calvario terminato stamani 10 aprile alla Casa di cura di San Rossore dove era ricoverato.

Angiolino Masini, staffolese, tra i proprietari della conceria Il Cigno, si è spento all’età di 77 anni. Conosciutissimo nella frazione santacrocese, aveva lavorato nel settore conciario fin da piccolo, aiutando il padre nella conduzione della conceria guidata insieme ad altri soci. Persona generosa e grande lavoratore, Masini ha continuato fino al dicembre 2018 a seguire l’area produttiva dell’azienda.

Tantissimi i messaggi di cordoglio che la moglie Lori Beconcini e la figlia Monica ricevono da questa mattina, da quando la notizia si è diffusa in paese. “Vogliamo cogliere l’occasione – dice la figlia Monica – per ringraziare il dottor Gaetano Liberati, il reparto di malattie infettive dell’ospedale di Pisa, i dottori Giovanni Gravina, Grazia Nebbiai e tutto lo staff della clinica di San Rossore. Sono stati splendidi, tutta quanti: hanno seguito e trattato nostro padre come fosse un loro familiare, facendo tutto il possibile”.

La salma di Masini tornerà a Staffoli domani, alle 16, per la tumulazione nel cimitero locale. Alla luce delle attuali restrizioni, ovviamente, alla cerimonia parteciperanno i soli familiari.