Il cibo della mensa andrà alla Caritas, 2mila mascherine da un anonimo in ricordo di Bulleri

Una lunga catena di solidarietà circonda San Miniato e passa per aziende e privati
Il cibo della mensa scolastica chiusa, questa volta sarà donato alla mensa della Caritas. E al Comune di San Miniato continuano ad arrivare mascherine, in una catena di solidarietà che per fortuna non accenna a fermarsi.
Il sindaco di San Miniato Simone Giglioli annuncia la terza donazione di derrate alimentari acquistate dalla mensa scolastica che, a causa dell’ulteriore proroga della sospensione didattica, sarebbero andate sprecate. “Lo abbiamo fatto – dice – fin da quando è stata sospesa l’attività didattica e lo continuiamo a fare per non sprecare neanche un grammo di cibo. Proprio nei giorni scorsi il direttore della Caritas don Armando Zappolini ha fatto un appello per la mancanza di alimenti (qui) e abbiamo pensato che i pacchi ancora conservati in magazzino, a rischio deterioramento, dovessero essere consegnati proprio a loro.
I cibi verranno distribuiti in pacchi alimentari nei Centri di distribuzione che la Caritas ha a San Miniato e Ponsacco, un altro modo di aiutare chi in questo momento vive difficoltà enormi”. Tre prosciutti da 13 chili, 25 chili di parmigiano, 4 chili di burro, 4 chili di gnocchi e 17 chili di caciotta sono già in viaggio per essere consegnati ai due centri.
“Ringrazio gli uffici comunali che si sono messi al lavoro riuscendo a ricollocare queste importanti quantità di cibo, un’altra buona notizia che nasce in un momento di difficoltà, a dimostrazione del fatto che, l’unico modo per uscirne, è darci una mano”.
Mentre sono aumentate le aziende di San Miniato Basso e Ponte a Egola riconvertite per produrre mascherine e camici per rifornire la Protezione civile comunale di materiali utili all’emergenza. Mentre altre hanno fatto donazioni di altri prodotti, come guanti e spray igienizzanti. “Una straordinaria risposta del nostro territorio che ci offre la possibilità di aiutare molte persone. Mascherine, guanti e gel igienizzante sono i prodotti di cui abbiamo più bisogno, soprattutto in questo momento e voglio ringraziare a nome di tutta la nostra comunità, le aziende e le associazioni del nostro territorio che si sono impegnate per darci una mano”.
Anche l’associazione La Ruga di Ponte a Egola ha donato guanti e mascherine Ffp2. “Il Comune – inoltre – ha acquistato dalla Cina 480 mascherine Ffp2 attraverso la rete Città Slow, che voglio ringraziare per la collaborazione, da donare agli operatori sanitari della Rsa Del Campana Guazzesi e a quelli di Casa Verde. Si tratta di due realtà fragili del nostro territorio, dove abbiamo voluto alzare ancora di più i livelli di attenzione, visto il delicato momento”.
E in questi gesti di solidarietà ce n’è stato anche uno particolare. “Abbiamo ricevuto in palazzo comunale una donazione di 2mila mascherine da un anonimo ex giocatore dell’Etrusca Basket che ha fatto questo gesto in memoria di Dante Bulleri, simbolo del basket sanminiatese, scomparso pochi giorni fa proprio a causa del Coronavirus (qui). Anche se non ne conosciamo il nome, desidero ringraziarlo a nome di tutta la comunità di San Miniato per il suo prezioso contributo all’emergenza”.
Intanto la Protezione civile sta organizzando l’inizio della distribuzione delle mascherine inviate dalla Regione Toscana, che saranno consegnate a domicilio (2 per ogni residente) a partire da domani (9 aprile). “Per le operazioni di consegna abbiamo chiesto aiuto alle Consulte e alle associazioni del nostro territorio e la risposta è stata eccezionale. Le associazioni di Protezione civile, in questi giorni oberate di lavoro, coordineranno la consegna, ma, per sgravarle, abbiamo pensato di coinvolgere altri soggetti del territorio: in tanti ci hanno scritto manifestando la propria disponibilità ad effettuare consegne a domicilio in sicurezza e voglio ancora una volta ringraziare tutte queste persone che si sono messe a disposizione, perché senza il loro aiuto prezioso sarebbe stato molto complicato gestire questa emergenza.
A breve le associazioni saranno ricontattate dalla Protezione civile, sulla base delle necessità riscontrate per la consegna nei vari territori del Comune. Desidero ripetere ancora una volta l’importanza di rispettare le regole: uscite solo per necessità e indossate sempre la mascherina quando siete in prossimità di altre persone. Nonostante le belle giornate e la Pasqua vicina, state a casa, è questo il più grande aiuto che ci potete dare”.