
Dati più alti da 6 a 14 volte rispetto alla media dei primi cinque giorni della settimana
Lo scorso fine settimana, le stazioni della rete regionale hanno registrato sabato e domenica un diffuso e significativo incremento dei livelli di concentrazione di Pm10 i cui valori medi giornalieri hanno superato il relativo valore limite fissato a 50 µg/m3.
L’evento di picco, è stato registrato sabato (28 marzo) nel quale tutte le stazioni di rete regionale hanno superato il valore limite relativo alla media giornaliera di Pm10. Il giorno successivo di domenica 29 i livelli di concentrazione hanno subito un decremento che ha determinato un rientro rispetto al valore limite di alcune stazioni di misurazione, in particolare quelle ubicate nell’area costiera.
Nel giorno di sabato gli incrementi dei livelli di concentrazione del Pm10 sono stati più alti da 6 a 14 volte rispetto alla media dei primi cinque giorni della settimana.
La regione toscana, come del resto il continente europeo, è regolarmente raggiunta da masse d’aria che portano con sé le frazioni del materiale particolato fra cui il Pm10, che dalle alte quote dell’atmosfera, passa a livello del suolo. L’area maggiormente interessata dal fenomeno avvettivo proveniente dall’Asia e dall’Africa è stata quella delle zone interne in particolare l’area sud est della Toscana.
Anche le medie giornaliere Pm2,5 hanno risentito, suppur in misura minore, del cosiddetto contributo avvettivo con incrementi dei livelli di concentrazione diffusi a livello regionale ed andamenti analoghi a quelli del Pm10.
Dalle misure del materiale particolato P,2,5 si rileva che la percentuale di Pm2,5 nel Pm10 è passata dal 65-80 per cento dei primi giorni della settimana e che rappresenta una percentuale ordinaria, al 30 per cento; tale valore indica la prevalenza della componente grossolana nella frazione Pm10, condizione che si verifica tipicamente in presenza di fenomeni di avvezione.