Coronavirus, 2 nuovi casi a Santa Croce. Santa Chiara è no covid 19, quinto morto in Toscana

Quasi 6mila persone in isolamento, due morti nella notte a Lucca

Ci sono una donna di 50 anni e un uomo di 61 di Santa Croce sull’Arno tra i 34 nuovi casi positivi registrati tra ieri sera e oggi nei territori dell’Ausl Toscana Centro. Sono entrambi in buone condizioni, in isolamento a casa con sorveglianza attiva del medico di medicina generale e del dipartimento di prevenzione.

Sono 5 i nuovi casi nel territorio empolese. Oltre ai due di Santa Croce, ci sono una donna di 49 anni di Empoli, clinicamente guarita, in buone condizioni ma in isolamento a casa con sorveglianza attiva del medico di medicina generale e del dipartimento di prevenzione, una bambina di 11 anni di Montelupo Fiorentino, anche lei a casa in buone condizioni e un uomo di 31 anni di Empoli ricoverato in buone condizioni al Santo Stefano di Prato. Sono 12 i nuovi casi in territorio fiorentino.

Dall’ultimo monitoraggio comunicato ieri, oggi 12 marzo in tutta la Toscana sono 44 i nuovi tamponi risultati positivi al test per il coronavirus, eseguiti nei tre laboratori di virologia e microbiologia delle tre aziende ospedaliero universitarie della Toscana: 30 nel laboratorio di Careggi, 6 nel laboratorio di Pisa, 8 nel laboratorio di Siena.

Nella notte tra mercoledì 11 e giovedì 12 marzo si è verificato un nuovo decesso all’ospedale di Lucca: un uomo di 77 anni di Lucca che era ricoverato dall’8 marzo è il secondo morto nella stessa sera (il primo qui) e il quinto in regione.
Ci sono altri 15 casi positivi di coronavirus covid 19 nell’area vasta dell’Azienda Usl Toscana nord ovest (che comprende anche l’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana) tra il pomeriggio di ieri (11 marzo) e la giornata di oggi (12 marzo).

L’Aoup intanto, ha adottato nuovi provvedimenti in linea con le direttive regionali: previsti percorsi sanitari separati, aumento di posti letto dedicati, ordinari e di media alta intensità di cure, nuove risorse in termini di personale sanitario, alleggerimento progressivo degli afflussi e protezione dell’ospedale con il pre triage negli accessi al Pronto soccorso, il filtraggio dei pazienti ai check point e la sospensione dell’attività programmata, sia ambulatoriale che di ricovero medico chirurgico.

La parola d’ordine è la separazione dei percorsi. In quest’ottica si è quindi deciso che il presidio ospedaliero di Santa Chiara resta ospedale no Covid 19, eccetto il percorso nascita dove è stata allestita un’area protetta per gli eventuali casi di neonati positivi al Covid 19. In quello di Cisanello, invece – dove insiste il Dipartimento di emergenza accettazione con il Pronto soccorso – sono stati individuati due padiglioni con aree dedicate ai pazienti positivi al virus Sars Cov2, con posti letto calibrati su bassa, media e alta intensità di cure, a seconda delle necessità assistenziali, e con equipe sanitarie multidisciplinari composte da infettivologi, pneumologi, internisti e anestesisti-rianimatori.

A questa nuova organizzazione corrisponde un incremento di risorse umane ottenuto intanto con la disponibilità di figure sanitarie dirottate sull’emergenza covid 19 perché esonerate dall’impegno sull’attività elettiva ora sospesa, cui si aggiunge l’assunzione di 48 infermieri, 21 Oss e 6 fra tecnici di laboratorio biomedico (per la Virologia e la preparazione dei farmaci antiblastici) e di Radiologia. Per quanto riguarda invece il personale medico, è previsto di attingere dalle graduatorie di Estar per il turn-over di specialisti in Pneumologia, Infettivologia, Anestesia e rianimazione e Medicina interna.

Il resto dell’attività assistenziale che prosegue – le urgenze, le patologie tempo dipendenti, tutte le patologie oncologiche in classe A e l’alta specialità non rinviabile a giudizio dello specialista di riferimento – e che non è stata intaccata dal blocco dell’attività programmata disposto a inizio settimana, a Cisanello verrà effettuata nelle aree mediche a supporto del Dipartimento di emergenza-accettazione e nei tre Edifici 6, 3 e 29, in modo tale da garantire la separazione totale dei percorsi.

In queste settimane, giorno per giorno, sono state anche aggiornate tutte le procedure interne in base alle nuove ordinanze e disposizioni nazionali e regionali sulla nuova definizione di caso sospetto, sulla sorveglianza dei contatti, l’isolamento e la quarantena del personale sanitario. Fra queste c’è anche l’imminente effettuazione dello screening del tampone a tutti i nuovi ricoveri in modo da incanalare i vari pazienti nei due percorsi separati

Ad oggi sono complessivamente 364 i tamponi risultati positivi al test del Coronavirus Covid-19. Questa la suddivisione per provincia di segnalazione: 86 Firenze, 43 Pistoia, 25 Prato (totale Asl centro: 154), 49 Lucca, 40 Massa Carrara, 34 Pisa, 16 Livorno (totale Asl nord ovest: 139), 16 Grosseto, 41 Siena, 14 Arezzo (totale sud est: 71).

Sono due i casi di guarigione virale (negativizzati), cinque i casi clinicamente guariti e cinque i deceduti, uno in più rispetto a quelli comunicati ieri (a confermare se la morte vada imputata al virus dovrà essere l’Istituto superiore di sanità). Sono, quindi, 352 quelli attualmente positivi.

Dall’1 febbraio a oggi, sono in tutto 3165 i tamponi eseguiti nei tre laboratori.

Dal monitoraggio giornaliero sono 5.775 le persone in isolamento domiciliare, di cui 2.675 prese in carico attraverso i numeri dedicati, attivati da ciascuna Asl. Sono 2.163 persone nella Asl centro (Firenze – Empoli – Prato – Pistoia), 221 persone nella Asl nord ovest (Lucca – Massa Carrara – Pisa – Livorno) e 291 nella sud est (Arezzo – Siena – Grosseto).