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Coronavirus, per l’Oms “E’ pandemia”. Un positivo a Fucecchio, 4 tra Valdera e Pisa. Santa Croce apre il Coc

11 marzo 2020 | 18:43
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Coronavirus, per l’Oms “E’ pandemia”. Un positivo a Fucecchio, 4 tra Valdera e Pisa. Santa Croce apre il Coc

Firmate 3 nuove quarantene nel territorio di Santa Croce. Sono 56 i nuovi casi in Toscana

Da ieri 11 marzo, i nuovi tamponi risultati positivi al coronavirus in Toscana sono 56, 4 dei quali tra Pisa e Valdera e uno a Fucecchio. E’ risultato positivo, a Fucecchio, un uomo di 71 anni che è in buone condizioni ma in isolamento a casa con sorveglianza attiva del medico di medicina generale e del dipartimento di prevenzione.

E’ uno dei 37 nuovi casi positivi nei territori dell’Ausl Toscana Centro. Nell’Empolese, oltre a lui, c’è un uomo di 47 anni di Cerreto Guidi e sono 9 i casi nel territorio fiorentino.

Da oggi, il Comune di Santa Croce sull’Arno ha aperto il Centro Operativo Comunale, con finalità di direzione e coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione. Sarà attivo tutti i giorni dalle 8 alle 18 (0571-389944) da contattare solo se necessario per un aiuto con la spesa o le medicine per persone isolamento o persone sole.

Intanto, oggi la sindaco ha firmato 3 nuove ordinanze di quarantena nei confronti di cittadini residenti nel territorio comunale che hanno avuto contatti stretti con un caso risultato positivo, come indicazione dell’Azienda Usl Toscana Centro, rispettando le opportune procedure istituzionali. “Apprezzo molto – ha detto Deidda – l’iniziativa della Regione Toscana di avviare 2000 nuovi contratti a tempo indeterminato per infermieri e operatori socio sanitari (Coronavirus, 2mila assunzioni in Toscana di infermieri e operatori sanitari ), 670 contratti a tempo determinato per medici specialisti, azioni di reclutamento per tutte le discipline mediche, a partire da pneumologi e microbiologi. Misure tempestive come questa contribuiranno a migliorare la salute di tutte e tutti noi”.

Le persone risultate positive al covid 19 nelle ultime 24 ore nell’area vasta dell’Azienda Usl Toscana nord ovest sono 14. Tra queste ci sono un uomo di 56 anni di Calci da ricoverare a Cisanello, uno di 47 anni di Cascina e uno di 60 anni di San Giuliano Terme ricoverati in malattie infettive sempre a Pisa mentre un uomo di 75 anni di Peccioli è ricoverato in terapia intensiva a Lucca.

Dei 56 nuovi tamponi risultati positivi al test per il coronavirus eseguiti nei tre laboratori di virologia e microbiologia delle tre aziende ospedaliero universitarie della Toscana, 35 nel laboratorio di Careggi, 14 nel laboratorio di Pisa, 7 nel laboratorio di Siena.

Ad oggi sono complessivamente 320 i tamponi risultati positivi al test del coronavirus covid 19. Sono 2 i casi di guarigione virale (negativizzati), 3 i casi clinicamente guariti e un deceduto. Sono quindi 314 quelli attualmente positivi. Dal primo febbraio ad oggi, sono in tutto 2.521 i tamponi eseguiti nei tre laboratori.

Dal monitoraggio giornaliero risultano essere 5.837 le persone in isolamento domiciliare, di cui 3.070 prese in carico attraverso i numeri dedicati, attivati da ciascuna Asl.

Oggi, intento, il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus ha detto quella frase che si sperava di non sentire: “E’ una pandemia. L’Oms ha valutato che covid 19 può essere caratterizzata come una pandemia. Non abbiamo mai visto una pandemia di un coronavirus, questa è la prima. Ma non abbiamo mai visto nemmeno una pandemia che può, allo stesso tempo, essere controllata.

Nelle ultime due settimane, il numero di casi al di fuori della Cina è aumentato di 13 volte e il numero dei Paesi contagiati è triplicato. Siamo profondamente preoccupati”. Una parola, pandemia, che in genere si porta dietro regole più stringenti. Nel caso specifico dell’Italia, ha però rassicurato la Protezione civile, la regola è già di non uscire, quindi non dovrebbero esserci provvedimenti specifici.