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Cronaca
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Coronavirus, Giannoni: “Basta allarmismi e discriminazioni, Ecopell non c’entra”

6 marzo 2020 | 17:41
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Coronavirus, Giannoni: “Basta allarmismi e discriminazioni, Ecopell non c’entra”

L’amministratrice della conceria fa sapere che il positivo è una parente con la quale non ha avuto contatti di recente

Non c’è una vera e propria accusa. Ma una cosa più brutta e insidiosa, fatta di occhiate, di supposizioni, di chiacchiere e persino di persone allontanate da altre aziende “per stare tranquilli”. Ma per stare tranquilli, basta la cautela, non l’emarginazione perché altrimenti la malattia del cuore e dell’anima rischia di fare più danni del coronavirus. E da quelli, guarire è più difficile.

Per fermare quelle voci e quegli atti, l’amministratrice unica della conceria Ecopell di Santa Croce sull’ArnoAlessandra Giannoni ha dovuto scrivere una nota, con la quale spiega che il positivo al Covid 19 registrato ieri a Santa Croce ( Coronavirus: due donne positive a Santa Croce sull’Arno ed Empoli, primo ricovero a Cisanello ) riguarda una sua parente che non vive con lei, con la quale di recente non ha avuto contatti e che, per di più, è a casa in buone condizioni di salute.

La stessa Giannoni non fa mistero di essersi offerta di mettersi in quarantena, ma l’Azienda sanitaria, “date le condizioni, mi ha detto che non era il caso. Figuriamoci i dipendenti o i loro familiari”. Mentre i medici (le cui precauzioni abbiamo spesso ultimamente sentito definire ‘esagerate’) dicono che non c’è pericolo, le persone agiscono diversamente. Per chiarire la situazione e fermare questo costume, “La Conceria Ecopell 2000 srl ritiene indispensabile e doveroso fornire precisazioni e corrette informazioni“.

“Puntualizzazioni – è scritto nella nota – necessarie per evitare falsi allarmismi e atteggiamenti discriminatori, che vedono da stamani coinvolta la Ecopell 2000, i suoi dipendenti e persino i loro familiari. Il caso covid 19 registrato a Santa Croce non riguarda un dipendente di Ecopell 2000 né suoi amministratori o soci. Parimenti nessun dipendente e nessun amministratore o socio di Ecopell 2000 ha ricevuto provvedimenti restrittivi (l’obbligo di quarantena) in ragione di eventuali contatti avuti con la persona risultata positiva al Covid 19.

Nell’ambito della massima trasparenza, debitamente autorizzata, posso precisare che il caso interessa un familiare a me vicino, con il quale la sottoscritta e i miei familiari non hanno tuttavia avuto di recente contatto alcuno.  E per tali ragioni (rappresentate dalla assenza di recenti contatti) non ho ricevuto né io né i miei familiari né tanto meno i miei dipendenti) alcun provvedimento restrittivo alla circolazione.
Ciò trova conferma nelle dichiarazioni, nella giornata di ieri 5 marzo, del sindaco Giulia Deidda, con le quali ha informato come il soggetto risultato positivo abbia avuto limitati contatti, nessuno dei quali di Santa Croce sull’Arno”.

“La persona contagiata – aveva scritto Deidda – si trova a casa ed è seguita dal personale sanitario. Si trova in discrete condizioni” e che “L’inchiesta epidemiologica prontamente attivata ha identificato i contatti stretti per i quali è stata avviato il provvedimento della quarantena. Solo uno dei contatti risiede sul territorio della zona Empolese Valdarno inferiore (non a Santa Croce sull’Arno), per gli altri sono stati avvisati i servizi territorialmente competenti”.

“Dichiarazioni queste – prosegue l’amministratrice della Ecopell -, non smentite e pertanto da ritenersi confermate, correttamente rese per evitare allarmismi e comportamenti irrazionali. La situazione seppur seria, necessita di essere affrontata in maniera consapevole: Ecopell 2000, con l’ausilio delle disposizioni ufficiali rese da parte delle autorità pubbliche e dalle associazioni di categoria, ha improntato tutte le cautele che il particolare momento impone ad ogni cittadino e ad ogni operatore”.