Coronavirus, prima ordinanza di quarantena a Santa Maria a Monte. Sospesi gli appuntamenti a San Miniato

5 marzo 2020 | 12:07
Share0
Coronavirus, prima ordinanza di quarantena a Santa Maria a Monte. Sospesi gli appuntamenti a San Miniato

Annullato anche l’incontro informativo sul virus previsto a Ponte a Egola. Le prescrizioni del Vescovi

La sindaco di Santa Maria a MonteIlaria Parrella ha firmato la prima ordinanza per la quarantena di una persona nel suo comune. La seconda, sempre oggi, l’ha firmata il sindaco di San Miniato Coronavirus, un’altra ordinanza di quarantena a San Miniato. “Anche questa persona sta bene”.

La persona a Santa Maria a Monte è in isolamento per aver avuto un contatto con un caso confermato di Covid 19 non residente nel comune, ma come gli altri del cuoio sta bene e non ha alcun sintomo.

“Il provvedimento – ricorda Parrella – è stato preso unicamente a scopo precauzionale e a tutela della salute pubblica. Il periodo di quarantena terminerà il 10 marzo. Al momento non verranno adottate ulteriori misure”.

Da stamattina 5 marzo, intanto, le attività didattiche sono sospese in scuole e università in tutta Italia Coronavirus, Conte: “Lezioni sospese da domani. Il sistema sanitario rischia il sovraccarico” facendo seguito al decreto ministeriale del 4 marzo. Tra le misure per il contrasto e il contenimento del diffondersi del coronavirus sul territorio nazionale, il decreto prevede anche la sospensione di eventi in cui è coinvolto personale sanitario o incaricato di servizi pubblici essenziali, eventi e manifestazioni di ogni natura tali da non poter garantire un metro di distanza di sicurezza interpersonale fra le persone, eventi e competizioni sportive di ogni ordine e disciplina a porte aperte.

Si è adeguata anche la Conferenza dei vescovi italiani, che ha sospeso incontri se impossibili con i parametri dati dal Governo e la benedizioni alle famiglie. Le sante messe si possono celebrare la domenica, ma rispettando le regole di distanza e non contatto.

“Insieme alla presidente del Comitato di Solidarietà del nostro comune Nicla Bernardeschi – ha detto Parrella – abbiamo pensato di chiedere sostegno alla preziosa rete di solidarietà che abbiamo la fortuna di avere nel nostro comune. In questo momento così particolare serve sentirsi ‘comunità’, stare vicino alle persone più fragili, in particolare a quelle anziane, rassicurandole”.

“Il Comitato – aggiunge Bernardeschi – attraverso le sue varie componenti, è a disposizione di chiunque si senta in difficoltà in questo momento complicato. Nessuno deve essere lasciato solo. Chiediamo ai volontari delle nostre associazioni di essere vicini ai nostri cittadini in questo momento dove la disinformazione e la paura possono essere motivo di grande preoccupazione per tutti e in particolar modo per le persone anziane”.

Che dovesse avere dubbi o manifestare qualche sintomo non deve andare in ospedale, ma chiamare il medico di base. “Un ringraziamento – Parrella lo fa – a tutto il personale sanitario, ai volontari di tutte le associazioni e a tutti i dipendenti pubblici per il grande lavoro che stanno svolgendo nel gestire questa emergenza che va trattata con la massima attenzione e senza procurare allarmismi”.

Fino al 3 aprile 2020, salvo diverse e successive modifiche quindi, sono sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura compresi quelli cinematografici e teatrali svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

Alla luce di queste indicazioni, il Comune di San Miniato è stato costretto a sospendere l’incontro sul coronavirus previsto per venerdì 6 marzo a Ponte a Egola Coronavirus e prevenzione, incontro a Ponte a Egola. Tra gli eventi al momento sospesi ci sono anche il Premio donne sanminiatesi Premio Donne sanminiatesi anche alla memoria di Graziaprevisto per venerdì 6 marzo e gli spettacoli in programma a teatro.

Gli impianti sportivi comunali restano aperti ma le società sportive devono essere in grado di garantire, a mezzo del proprio personale medico, i controlli per contenere il diffondersi del virus.

Le tre biblioteche comunali (San Miniato, San Miniato Basso e Ponte a Egola) resteranno aperte solo per il servizio prestiti, mentre saranno interdette le attività di studio e lettura nonché conferenze, convegni o altri eventi eventualmente programmati fino al 15 marzo.

Oggi, inoltre, il presidente della Regione Enrico Rossi ha annunciato “Un rimborso per le spese sostenute dal personale sanitario al lavoro per contrastare il coronavirus e costretto a coprire con baby sitter l’orario scolastico. In attesa di eventuali decisioni da parte del governo poiché è necessario avere in servizio tutto il personale sanitario possibile, oggi, la giunta regionale della Toscana decide di rimborsare al personale dipendente delle aziende sanitarie la spesa della baby sitter per l’orario scolastico del figlio”.