
Morta a Fucecchio a 98 anni
Era una di quelle donne che non si ferma mai. Nadia Daddi non è arrivata a festeggiare il secolo di vita, ma ha corso tanto fino all’ultimo, che quei 98 anni, nei ricordi di chi l’ha conosciuta, sembrano molti di più.
La sua, d’altra parte, è stata una vita piena. Da giovane era stata una militante politica: alla fine della guerra fece parte del direttivo del Partito Comunista Italiano di Fucecchio, della segreteria locale della sezione femminile del partito e dell’Unione Donne Italiane. In seguito ha fatto parte anche dell’Anpi, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.
Ma Nadia Daddi è ricordata anche per un episodio che a Fucecchio ebbe una notevole rilevanza alla fine della seconda guerra mondiale: all’arrivo in paese di Mario Corona, fuggito dal carcere di Massa dove era stato rinchiuso per la sua militanza antifascista durante il regime, Nadia riuscì a mettere in contatto colui che poi sarebbe diventato sindaco di Fucecchio con due antifascisti del luogo che Corona aveva conosciuto in carcere: Alfonso Botrini e Astutillo Banti. Un incontro avvenuto grazie al coraggio di quella giovane ragazza.
Il sindaco Alessio Spinelli, appresa la notizia della sua scomparsa, ha espresso il proprio cordoglio ai familiari. “La vitalità di Nadia era contagiosa. Quando veniva in comune a trovarmi mi spronava sempre a proseguire il mio impegno con coraggio. Sono orgoglioso di averla avuta al mio fianco in occasione di tante commemorazioni e celebrazioni”.