Coronavirus Toscana

Coronavirus, due casi a Firenze e Pescia confermati dalla Prociv nazionale. Negativa la donna prelevata a Santa Maria Novella

25 febbraio 2020 | 09:14
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Coronavirus, due casi a Firenze e Pescia confermati dalla Prociv nazionale. Negativa la donna prelevata a Santa Maria Novella

A Firenze un imprenditore di ritorno da Singapore è risultato positivo. A Pescia un informatico di 49 anni rientrato dalla Lombardia

Coronavirus, nella mattianta di oggi in Toscana (25 febbraio) sono emersi i primi due casi in Toscana il primo a Firenze un imprenditore di 63 anni di ritorno da Singapore, il secondo un informatico di 49anni rientrato dal lodigiano.

Il 63enne è stato ricoverato in isolamento e l’ambiente è stato sanificato. E’ stabile e non intubato. Alcuni medici che hanno visitato l’uomo sarebbero già stati  sottoposti alla procedura di quarantena.

A Pescia e riguarda un informatico di 49 anni rientrato giovedì sera da Codogno dove ha soggiornato tre giorni per lavoro. Fin da venerdì si è messo in auto isolamento volontario su indicazione del medico di famiglia e sotto sorveglianza della Asl. Ieri mattina, lunedì, a seguito di un picco febbrile, ha contattato le strutture sanitarie che gli hanno mandato un’ambulanza del 118 a casa per portarlo, in isolamento, in ospedale a Pistoia per tutti gli accertamenti. L’uomo al momento è in buone condizioni di salute, in isolamento nel reparto di malattie infettive.

In via preventiva sono comunque in corso sui due casi sospetti positivi indagini epidemiologiche relative ai contatti. Questi ultimi sono stati preventivamente sottoposti a isolamento domiciliare con sorveglianza attiva.

Da ieri, inoltre, due le persone di nazionalità cinese sono in isolamento domiciliare fiduciario in una casa fuori Figline Valdarno. Le due persone con regolare permesso di soggiorno e in buone condizioni di salute, sono tornate in Italia dalla città di Wenzhou, nella provincia dello Zhejiang e resteranno in sorveglianza attiva come previsto dalle ultime disposizioni regionali in accordo con quanto indicato dal ministero delle Salute. La sorveglianza attiva consiste in un monitoraggio quotidiano delle condizioni di salute da parte del Dipartimento della Prevenzione dell’Azienda sanitaria in collaborazione con la Protezione civile territoriale che provvede alla loro sussistenza.

I test per il Covid 19 non sono screening da effettuare a tappeto. In base alle linee guida nazionali e così come accade in tutte le regioni, i tamponi faringei vengono effettuati solo in presenza di sintomi che definiscano un quadro come sospetto o a coloro che hanno avuto contatti stretti con un caso confermato o sospetto.

La donna prelevata ieri sera alla stazione ferroviaria di Santa Maria Novella a Firenze è risultata negativa al Covid19.

Intato decine di volontari di 8 associazioni sono impegnati nelle operazioni di montaggio delle tende. Le prime a Empoli all’osepdale San Giuseppe e a Pontedera all’Ospedale Lotti ma in queste ore anche in altri presidi ospedalieri.

Come previsto dalla Task Force della Regione Toscana, queste strutture serviranno a creare una sorte di pre-filtraggio per far indossare la mascherina alle persone per le quali questa misura viene ritenuta necessaria, prima che arrivino dentro al pronto soccorso.

La situazione in Italia

Alle 12 di oggi 25 febbraio questi i dati riportati dal bollettino emesso dalla protezione civile nazionale: risultano contagiate dal coronavirus (Covid19)283 persone in 7 regioni e in una provincia autonoma. Nel dettaglio i casi accertati di coronavirus in Lombardia sono 212, 38 in Veneto, 23 in Emilia-Romagna, 3 in Piemonte, 3 nel Lazio, 2 in Toscana, una in Sicilia, una nella Provincia autonoma di Bolzano. I pazienti ricoverati con sintomi sono 109, 29 sono in terapia intensiva, mentre 137 si trovano in isolamento domiciliare. Una persona e’ guarita, mentre 7 sono decedute.