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Coronavirus, summit in prefettura a Firenze: “Massima alllerta, ma niente allarmismi”. Scuole aperte in tutta la Toscana

24 febbraio 2020 | 21:56
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Coronavirus, summit in prefettura a Firenze: “Massima alllerta, ma niente allarmismi”. Scuole aperte in tutta la Toscana

Confermata l’assenza di casi in Toscana al momento. Domani tutti i sindaci dal governatore Rossi

Niente allarmismi, ma massima attenzione al fenomeno. Il primo summit regionale sull’emergenza coronavirus si è tenuto questa sera (25 febbraio) a Firenze in prefettura.

Fra le conferme principali il fatto che le scuole resteranno aperte in tutta la Toscana. Per quanto riguarda le gite scolastiche e le attività scolastiche resta valida ka circolare del ministero dell’istruzione che ha dato precise indicazioni ai dirigenti scolastici: le gite sono sospese in tutte Italia.

Domani, poi, si terrà il bis con l’incontro fra il presidente della Regione, Enrico Rossi, e i sindaci toscani,.

Il vertice di questa sera si è tenuto per fare il punto sulla situazione coronavirus a livello regionale. Così, al termine dell’incontro conferma il prefetto di Firenze, Laura Lega: “Massima allerta da parte di tutte le componenti sanitarie, ma nessun allarmismo”.

La riunione, alla presenza dei sindaci, era stata convocata a Palazzo Medici Riccardi per un’analisi congiunta sulla situazione regionale connessa al coronavirus, con particolare riguardo alle misure cautelari adottate per il contenimento del rischio di contagio e per la protezione della popolazione.

Alla conferenza regionale hanno partecipato tutti i vertici del territorio. Erano infatti presenti il viceconsole generale della Repubblica popolare cinese, l’assessore alla sanità della Regione Toscana Stefania Saccardi e il direttore delle maxi emergenze della azienda Usl Toscana Centro Federico Gelli, l’arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori, i prefetti toscani, il sindaco della città metropolitana di Firenze Dario Nardella, i presidenti delle Province toscane, i sindaci dei Comuni capoluogo di provincia, il comandante dell’Istituto geografico militare, i vertici regionali e provinciali delle forze dell’ordine, le specialità della polizia (Polfer, Stradale, Polaria), il direttore regionale e il comandante provinciale dei vigili del fuoco, i direttori dell’Ufficio scolastico regionale, dell’Agenzia del demanio e dell’aeroporto di Firenze.

Tutti hanno sottolineato come sia fondamentale il coordinamento e la costante comunicazione tra tutte le istituzioni del territorio e la popolazione. Essenziale che le indicazioni fornite dall’autorità sanitaria regionale siano scrupolosamente seguite così da garantire uniformità di azione tra tutti i soggetti coinvolti. Nessun allarme al momento in Toscana, dove non si registrano allo stato casi di positività al coronavirus. Non ci sono pertanto esigenze di adottare in questa fase misure restrittive, ma solo di rispettare in modo puntuale le indicazioni precauzionali già fornite dal Ministero della Salute e dalla Regione Toscana.

A tale proposito l’invito a tutti i cittadini, questo quanto emerso dalla riunione, è quello di rivolgersi per qualunque tipo di informazione sanitaria ai propri medici di base e pediatri di famiglia, contattabili telefonicamente anche il sabato e la domenica e di chiamare il 118 solo per i casi di urgenza.

E’ stato richiamato – secondo quanto disposto dal ministro della salute lo scorso 21 febbraio e dal presidente della Regione Toscana con ordinanza numero 1 del 2020 – l’obbligo di comunicare il proprio rientro alle autorità sanitarie territorialmente competenti da parte di coloro che, negli ultimi 14 giorni, abbiano fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato nelle aree della Cina interessate dall’epidemia oppure dai Comuni già interessati dalle misure urgenti di contenimento del contagio nelle Regioni Lombardia e Veneto di cui al decreto del presidente del consiglio dei ministri del 23 febbraio scorso.

Nel corso del vertice è stata reiteratamente evidenziata l’assenza di situazioni emergenziali che possano giustificare comportamenti allarmisticicome addirittura l’accaparramento ingiustificato di generi alimentari, che produce soltanto immotivate tensioni.

Il direttore dell’Ufficio scolastico regionale ha reso inoltre note le più recenti disposizioni del ministero dell’università e della ricerca, che sospendono i viaggi di istruzione e le uscite dalle sedi scolastiche.

La riunione di oggi è stata occasione per un primo incontro con gli amministratori locali finalizzato all’illustrazione delle misure adottate in queste ultime settimane dal governo e dalla Regione. Questo momento di confronto continuerà domani nella riunione che si svolgerà tra il presidente della Regione e i sindaci toscani.