Evasione fiscale, sequestro preventivo di oltre 2 milioni a una imprenditrice della concia





La verifica dei Finanzieri ha riguardato la contabilità di più anni dell’azienda
Le indagini sono tutt’altro che finite. Oggi 17 febbraio, però, i militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Firenze hanno eseguito, nei confronti di un’imprenditrice cinese della zona di Figline e Incisa Valdarno, un decreto di sequestro preventivo per equivalente per un valore pari a 2.266.000 euro, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Firenze su richiesta di Fabio Di Vizio, pubblico ministero della Procura della Repubblica di Firenze.
L’accusa, per la donna che opera nella preparazione e concia di pelli e cuoio, è di evasione fiscale e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. I Finanzieri della tenenza di Pontassieve hanno condotto una verifica fiscale, relativa a più annualità, nei confronti della ditta di proprietà della donna.
Nonostante non sia stata esibita la contabilità e la documentazione utile al controllo, attraverso un’articolata e complessa attività investigativa, i militari hanno ricostruito il giro d’affari dell’impresa, individuando un’evasione fiscale di oltre 2 milioni di euro oggetto del provvedimento in corso di esecuzione.
Al contempo, è stata rilevata anche la cessione dei macchinari utilizzati per la lavorazione delle pelli, ora sotto sequestro, a un’altra società riconducibile a un parente stretto dell’imprenditrice, anch’esso operante nel medesimo settore.