Cacciano i clienti stranieri, denunciati proprietario e commesso del negozio

Il 15enne, secondo quanto accertato dalla Polizia di Stato, aveva pagato la merce. Proprietario e commesso extracomunitario, però, li avevano cacciati fuori
Il 15enne, secondo quanto accertato dalla Polizia di Stato, aveva regolarmente pagato la merce. Proprietario e commesso extracomunitario di colore di un negozio di abbigliamento del centro di Pontedera, però, li avevano cacciati fuori a male parole e senza gli acquisti, che al 15enne erano stati restituiti da una signora che aveva assistito alla scena.
Gli agenti della Polizia di Pontedera, oggi 5 dicembre, dopo aver ascoltato i testimoni presenti, ha ricostruito l’episodio e ha denunciato in stato di libertà il proprietario e il commesso, entrambi 40enni, in quanto resisi responsabili di minaccia aggravata dall’odio razziale e lesioni personali, nei confronti di un minore originario del Mali.
L’episodio risale a qualche mese fa, quando nel negozio di abbigliamento del centro, il ragazzo 15enne di colore insieme a un amico, si erano fermati per alcuni acquisti. Dopo aver visionato diversi capi di abbigliamento e provato alcuni, erano andati alla cassa. Poiché stavano indugiando per decidere cosa acquistare, il commesso nigeriano, con fare brusco, li ha accusati di fargli perdere tempo.
I due ragazzi, allori, si sono rivolti a un altro commesso e mentre pagavano la merce che volevano acquistare, sono arrivati il primo commesso e il proprietario del negozio per spingere i due ragazzi fuori dal negozio.
Avendo, però, già pagato la merce, uno dei due ragazzi ha cercato di rientrare per recuperarla e prendere anche il resto rimasto sul bancone, non riuscendo, secondo i testimoni, perché aggredito fisicamente dal proprietario che colpendolo al collo e tirandogli i capelli, gli impediva di entrare apostrofandolo con frasi epiteti di discriminazione razziale.
Alcuni clienti, avendo assistito ai fatti, sono subito intervenuti per interrompere l’azione violenta e una donna, ha recuperato la merce e il resto restituendolo ai ragazzi che si allontanavano.