Rischio idraulico, è allerta rossa. Comuni chiudono le scuole. Stop a fiere ed eventi sportivi
Rischio idraulico, è allerta rossa. Dopo le paure della giornata di domenica, tutta passata con un occhio all’Arno e ai suoi livelli, ma anche agli affluenti come l’Elsa e la Pesa, la protezione civile regionale ha emesso l’avviso di allerta meteo con criticità rossa per rischio idraulico nel reticolo principale fino alle 23,59 di domani (18 novembre) e gialla per rischio idrogeologico nel reticolo minore. Sarà un’altra giornata di timore, con le frazioni più vicine al fiume che rischiano ancora una volta di finire sott’acqua.
Restano chiusi fino a nuova indicazione i ponti di Santa Croce e Castelfranco, il consiglio è quello di utilizzare quello di Ponticelli a Montopoli. Scuole chiuse in tutti i Comuni del comprensorio.
Immediati i provvedimenti dei Comuni, adottati alla spicciolata nella giornata per prevenire i rischi maggiori. Fucecchio ha disposto per primo la chiusura delle scuole nella giornata di domani. Per i cittadini residenti nelle zone di golena e a rischio allagamento (via Banti, via Saettino, via Ponzano, via Cavasonno e via Macone) l’invito è a spostarsi ai piani superiori o a recarsi alla palestra della scuola Pascoli, in via Giordano, dove è stato allestito un punto di accoglienza: sarà garantito un giaciglio e un pasto caldo.
Il punto di accoglienza di Fucecchio
A Santa Crocesull’Arno chiusi già da oggi gli impianti sportivi, domani chiuse scuole, biblioteca comunale e il teatro Verdi. A Montopoli il sindaco Giovanni Capecchi ha disposto con ordinanza la chiusura di tutte le scuole comunali e private, di ogni ordine e grado, presenti sul territorio del Comune, stessa decisione anche da parte del sindaco di San Miniato. Il sindaco Giglioli, con un avviso alla popolazione ha invitato ad evitare “spostamenti in auto e a piedi se non strettamente necessari, di evitare di soggiornare nei piani interrati e piano terra, di mettere in sicurezza beni e animali e di seguire le indicazioni fornite dalla protezione civile del Comune”. Chiuse per precauzione via Cavasonno, via Arginale Ovest e il sottopasso di via Cascina Lari a San Miniatro Basso.
Allerta rossa anche a Castelfranco dove è stata chiusa la fiera di San Severo e dove è annullato il mercato di domani di viale Italia. Non è stata necessario emanare l’ordinanza per la chiusura delle scuole perché era già prevista per la festa del patrono, Stop anche a tutte le manifestazioni sportive sul territorio. Chiuso nel primo pomeriggio anche il ponte sull’Arno e lo resterà fino a nuova indicazione. Il sindaco Gabriele Toti e l’amministrazione comunale in serata hanno ringraziato tutte le associazioni di volontariato e protezione civile di Castelfranco, la polizia municipale, gli uffici comunali e i carabinieri che da stamani stanno seguendo l’evolversi della situazione in stretto contatto con gli organi di controllo. “Un ringraziamento – dice la nota – anche a tutti i cittadini che hanno attivamente collaborato e seguito le indicazioni ricevute. Continueremo a monitorare la situazione per tutta la notte fintanto che il livello del fiume tornerà sotto i livelli di guardia”.
Si muove nel pomeriggio anche la macchina comunale di Santa Maria a Monte dove sono stati chiusi i varchi di accesso alla golena per Partignana, sempre in attesa dell’ondata di piena. Per informazioni è possibile chiamare il numero 0587.705007. La zona più colpita è quella di Ponticelli, dove la zona fra l’argine e la ferrovia è completamente allagata. Scuole chiuse anche qui domani in tutto il territorio comunale.
Le immagini da Ponticelli di Santa Maria a Monte
Sopralluogo dei vigili a San Donato di San Miniato
Scuole e università chiuse anche a Pisa, dove non sono percorribili i lungarni almeno fino alle 12 di domani,.
I provvedimenti sono stati presi anche dopo la comunicazione del prefetto di Pisa, Giuseppe Castaldo, che ha invitato i sindaci dei Comuni della provincia di Pisa a valutare, in relazione al particolare stato dei luoghi, l’opportunità di limitare, a tutela della pubblica e privata incolumità, gli spostamenti delle popolazione attraverso le necessarie misure precauzionali, anche con riferimento alla adozione di provvedimenti di chiusura delle scuole e degli uffici pubblici.
Dovranno comunque essere garantiti i servizi essenziali e di emergenza.
Le parole del presidente Rossi
“Siamo di fronte a una piena d’Arno analoga a quella del 1992, che ha superato Firenze e che adesso si attende arrivi a Pisa. Non mancano le preoccupazioni ma rispetto al 1992 abbiamo più strumenti per affrontare la criticità”. Così il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, commenta la situazione la situazione del Valdarno inferiore dopo che sono stati annunciati l’attivazione della cassa di espansione di Roffia, in comune di San Miniato, e l’utilizzo del canale scolmatore.
“Investimenti per realizzare nuove infrastrutture e attente manutenzioni, abbiamo puntato su questo negli ultimi 7-8 anni, investendo 100 milioni all’anno. È stato realizzato il bacino di Roffia, con una capacità di 5 milioni di metri cubi. E lo scolmatore è stato ripulito e la sua foce risagomata, consentendo un deflusso dell’acqua di oltre 550 metri cubi di acqua al secondo, che può essere spinto anche oltre. Sono opere fondamentali – conclude Rossi – per garantire ai cittadini della Toscana una più alta soglia di sicurezza”.
Le indicazioni della Regione
“Si raccomanda – sono le indicazioni della Regione – di fare attenzione in luoghi aperti in presenza di alberi e strutture temporanee o pericolanti, di mettersi in viaggio in auto o moto solo se necessario, di mettere al sicuro i beni collocati in locali allagabili e di non parcheggiare le auto nelle zone depresse e comunque a rischio, di non sostare in cantine e nei locali seminterrati potenzialmente allagabili”.
Questi i comportamenti consigliati durante l’allerta: mettere in salvo i beni collocati in locali potenzialmente allagabili (prima dell’inizio dell’evento); prestare la massima attenzione negli attraversamenti dei corsi d’acqua (ponti) e delle zone depresse (sottopassi stradali, zone di bonifica), evitare i guadi; non sostare in cantine e nei locali seminterrati potenzialmente allagabili, salire piani alti senza usare l’ascensore; se la zona è particolarmente a rischio recarsi altrove prima dell’inizio del periodo di validità dell’allerta, avendo cura di chiudere il gas, l’impianto di riscaldamento e quello elettrico e portare con sé il kit di emergenza; in caso di eventi improvvisi probabilmente non sarà possibile allontanarsi in sicurezza dalla propria abitazione: non quindi cercare di mettere in salvo la tua auto o i mezzi agricoli perché il rischio di rimanere bloccati dai detriti e di essere travolti da correnti è molto alto.
Per ulteriori consigli sui comportamenti da adottare si può consultare il sito della Regione Toscana http://www.regione.toscana.it/allertameteo.
Hanno collaborato Nilo Di Modica, Giulia Farsetti, Giacomo Pelfer, Giuseppe Zagaria