Plastica addio, 51mila euro di multe per le buste irregolari



La commercializzazione di sacchetti non conformi alle prescrizioni comporta una sanzione da 2.500 a 25mila euro, il cui importo può aumentare se ad esempio la violazione riguarda ingenti quantitativi. I carabinieri forestali hanno fatto controlli nella maggior parte dei Comuni della provincia di Firenze, in particolare nell’ambito dei principali mercati, accertando illeciti amministrativi per un importo complessivo di oltre 51mila euro e operando anche il sequestro amministrativo di alcune partite di buste irregolari.
L’Unione europea, per ridurre l’impatto sull’ambiente, ha introdotto obblighi in materia di riduzione dell’utilizzo di borse di plastica. In base allo spessore espresso in micron, alla percentuale di plastica riciclata e alla loro biodegradabilità e compostabilità, la norma individua quali sono le borse in plastica commercializzabili e distingue tra borse in plastica “riutilizzabili” e borse in plastica “leggere” e “ultraleggere” (richieste a fini di igiene e imballaggio primario di alimenti sfusi) entrambe biodegradabili e compostabili. La fornitura di queste buste a titolo gratuito è vietata per contribuire alla progressiva riduzione del loro utilizzo. Le buste biodegradabili e compostabili devono riportare elementi identificativi del produttore nonché marchi e diciture attestanti la loro biodegradabilità e compostabilità, certificata da organismi accreditati e riconosciuti. Spetta a chi li commercializza, accertarsi che i sacchetti siano conformi alle prescrizioni di legge.
L’Arma dei Carabinieri, nell’ambito nell’annuale campagna di controlli nel settore agricolo, alimentare e forestale, ha avviato una specifica attività di verifica del corretto impiego delle buste in materiale plastico biodegradabili e compostabili lungo tutta la filiera, al fine di contrastare eventuali comportamenti illeciti. I controlli hanno interessato produttori, importatori, distributori e dettaglianti. E’ stata verificata la rispondenza delle buste ai requisiti di biodegradabilità e compostabilità ed accertata non solo la presenza della prevista marcatura ma anche l’effettiva natura merceologica (spessore) e chimica (effettiva biodegradabilità e compostabilità).