
Sorpreso a rubare in lavanderia, aggredì i carabinieri. Ora l’uomo di 27 anni domiciliato nel comprensorio del Cuoio, è stato rinviato a giudizio. Era stato arrestato lo scorso anno per rapina impropria e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, dovrà presentarsi in aula il prossimo 23 ottobre per difendersi dalle accuse degli inquirenti lucchesi a seguito del rinvio a giudizio disposto dal gup del tribunale cittadino.
Era stato arrestato dai carabinieri in flagranza di reato nel pomeriggio del 5 luglio dello scorso anno a Porcari, con l’accusa di rapina impropria. I militari erano intervenuti a seguito della segnalazione di un furto in atto all’interno di una lavanderia a gettoni. Sul posto avevano sorpreso il 27enne, munito di un levachiodi, mentre tentava di aprire la macchina cambiamonete. Alla vista dei carabinieri aveva tentato di aggredirli nell’intento di guadagnarsi la fuga, ma era stato raggiunto e bloccato poco dopo al termine di un breve inseguimento. Considerati i danni cagionati alla struttura, nella quale era stata danneggiata una parete in cartongesso per accedere agli uffici da dove erano stati asportati due telefoni cellulari, è verosimile che il giovane non abbia agito da solo. L’aggressione ai carabinieri nel tentativo di fuggire a seguito del furto ha comportato l’accusa di rapina impropria di cui ora dovrà rispondere nella fase dibattimentale del procedimento giudiziario a suo carico.
Vincenzo Brunelli