Morte Eric, la chiave nel bidone dove è stato trovato

17 maggio 2019 | 17:27
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Morte Eric, la chiave nel bidone dove è stato trovato
Morte Eric, la chiave nel bidone dove è stato trovato
Morte Eric, la chiave nel bidone dove è stato trovato
Morte Eric, la chiave nel bidone dove è stato trovato
Morte Eric, la chiave nel bidone dove è stato trovato
Morte Eric, la chiave nel bidone dove è stato trovato

dalla nostra inviata a LondraCristiana Ceccarelli
La chiave del giallo di Eric Sanfilippo potrebbe essere nel cassonetto in cui lo hanno trovato. Al momento il 52enne di probabile origine italiana è in libertà ed è sospettato di omicidio, ma le prove indiziarie a sua carico sembrano essere flebili anche perché non c’è ancora nessun riscontro formale che permetta di affermare che Eric è stato ucciso, ma solo molti elementi che porterebbero a pensare a questo. Il cassonetto cui era contenuto il corpo di Eric non è un cassonetto come tutti gli altri nel quartiere e a dirlo sono i residenti che per primi hanno dato la notizia del ritrovamento.

“C’era un cestino diverso all’angolo della strada, non sembrava un cestino di Islington, era blu o grigio – ha raccontato Dorset Nathaniel, residente nelle vicinanze, alla stampa inglese – il mio primo pensiero è stato che qualcuno metterà a posto”, ha raccontato alla polizia giudiziaria come riportato dall’Islington Gazette. A Londra infatti ogni quartiere ha una tipolgia diversa di bidone dell’immondizia. Un dettaglio che potrebbe segnare la piega che prenderanno le indagini. Perché se la dichiarazione trovasse dei riscontri nelle indagini, da una parte si accrediterebbe l’ipotesi che il cadavere è stato spostato dopo la morte di Eric grazie alle ruote del cassonetto, dall’altra, invece, potrebbe attenuarsi la posizione del 52enne arrestato e poi rilasciato su cauzione che vive a 5 porte dal luogo del rinvenimento del corpo di Sanfilippo. Infatti, non si capirebbe perché il 52enne avrebbe utilizzato un cassonetto diverso da quelli del quartiere. Pochi anche gli elementi per ora in assenza dei riscontri dell’autopsia che sosterrebbero l’ipotesi che l’omicidio sia stato consumato in una casa li vicino o comunque che Eric sia morto in una casa nella zona. Comunque la polizia potrebbe avere elementi che non ha ancora reso noti visto che il 52enne non è stato prosciolto. Intanto, è difficile carpire le sensazioni dei residenti visto che l’incrocio tra Tollington road e Annette road – collocazione della casa abbandonata davanti alla quale è stato trovato il corpo -, è una delle arterie principali del distretto di Islington e per questo molto trafficata.
Per il momento quindi c’è una famiglia quella di Eric che attende spiegazioni dalle autorità inglesi sul perché e come sia morto. “Era il mio principe, sono distrutta” ha dichiarato Carmen de Caro, la madre di Eric, ai giornalisti inglesi subito dopo il riconoscimento del corpo nella mattinata di ieri giovedì 16 maggio. È confermato quindi che il riconoscimento è avvenuto ieri 16 maggio (vedi foto a lato).
La polizia londinese comunque un’idea dell’identità di quel corpo trovato nel cassonetto se l’era già fatta anche se attendeva conferma ufficiale, grazie a quella lettera di licenziamento rinvenuta nelle tasche di Eric e poi dal riconoscimento non ufficiale fatto dai colleghi di lavoro rintracciati nel locale.
Adesso si attendono ulteriori esami autoptici sul corpo che però richiederanno alcune settimane per i risultati, nel frattempo la polizia inglese sta cercando nuove prove e indagando nelle ultime ore di vita del giovane 23enne di Marti.

I luoghi del ritrovamento del corpo di Eric Sanfilippo