Maltrattamenti alla ex moglie, Cipollini rischia il processo
Ancora guai giudiziari per l’ex campione del mondo di ciclismo Mario Cipollini. Il 20 marzo prossimo dovrà presentarsi in aula davanti al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Lucca per difendersi dalle accuse degli inquirenti che vorrebbero processarlo, il diudice in questo caso dovrà decidere se archiviare o rinviare a giudizio il famoso ciclista. Le accuse sono riferite a presunti episodi di maltrattamenti nei confronti della ex moglie. La denuncia era stata presentata in questura il 9 gennaio 2017 dalla ex moglie del campione Sabrina Landucci e la procura aveva quindi aperto un fascicolo d’inchiesta contro Cipollini e ora ne ha richiesto il rinvio a giudizio.
L’episodio cui fa riferimento la denuncia si era svolto alcuni mesi prima in una palestra all’interno nella quale, davanti anche alcuni testimoni, la donna sarebbe stata afferrata violentemente per il collo e costretta a fare ricorso alle cure del pronto soccorso.
I guai nelle aule di giustizia per il campione di Massamacianai, però non finiscono qui A luglio del prossimo anno, Re Leone dovrà comparire in aula per difendersi in dibattimento dalle accuse degli inquirenti che hanno ottenuto il rinvio a giudizio in un altro procedimento giudiziario a suo carico dove è accusato di lesioni e minacce nei confronti della sorella. Sempre secondo gli inquirenti, la sorella era stata afferrata con violenza e percossa. Mentre la percuoteva – è sempre la ricostruzione dell’accusa -, Re Leone avrebbe anche minacciato lei e altri componenti della famiglia. Tutte queste circostanze presunte di cui è accusato l’ex campione di ciclismo dovranno ora essere provate in un’aula di tribunale durante il processo che si svolgerà a Lucca il mese di luglio del prossimo anno. Il prossimo 20 marzo intanto sarà il gup a decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio per maltrattamenti, denunciati dalla ex moglie, dopo aver ascoltato le tesi difensive dell’ex campione di ciclismo che ora, a fine carriera, sta affrontando altre gare di diverso tipo nelle aule del tribunale lucchese.
Vincenzo Brunelli