Clienti fino a San Miniato, banda dello spaccio in carcere

Molti dei loro clienti erano a San Miniato e nell’Empolese. Sono 5 le persone finite nei guai, a vario titolo, per questioni legate allo spaccio di droga. Nella mattina di oggi 5 novembre i carabinieri della compagnia di Empoli hanno dato esecuzione a 5 misure cautelari disposte dall’Ufficio Gip del tribunale di Firenze per reati – anche di tipo associativo – in materia di sostanze stupefacenti, commessi tra luglio e dicembre 2016, nell’Empolese Valdelsa.
L’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Firenze ha infine portato agli indagati, tutti noti. In custodia cautelare in carcere sono un 44enne di origini campane residente ad Empoli e tre soggetti stranieri domiciliati a Empoli e legati tra loro da rapporti di parentela. Alla compagna dell’indagato campano è stato invece notificato il provvedimento di obbligo di presentazione alla Pg.
Per i tre stranieri, il reato contestato è l’associazione finalizzata allo spaccio di stupefacenti in quanto ritenuti responsabili di essersi organizzati per cedere lo stupefacente al dettaglio e, allo stesso tempo, rifornire di cocaina l’indagato italiano. Quest’ultimo è accusato di aver ceduto stupefacente a diversi clienti, nell’Empolese e a San Miniato, talvolta con la complicità della compagna che, in un caso, ha effettuato materialmente la cessione a un cliente.
L’inizio dell’attività risale a luglio 2016 quando la donna, dopo un litigio con il compagno, contattò i carabinieri ai quali consegnò spontaneamente un involucro con quasi 40 grammi di cocaina, a suo dire, di proprietà del suo convivente, in quel momento non in casa. Nella circostanza i militari effettuarono una perquisizione domiciliare rinvenendo altri 12 grammi della medesima sostanza e un bilancino di precisione.
L’uomo, tra l’altro, era stato arrestato pochi mesi prima in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Napoli sempre per lo stesso reato e un mese dopo, nel maggio 2016, arrestato in flagranza dai Carabinieri di Empoli poiché trovato in possesso di 90 grammi di cocaina tenuti in casa.
Da lì iniziarono i pedinamenti e le attività d’indagine sul conto della coppia che, da quanto accertato, muoveva cospicui quantitativi di sostanze di ottima qualità (l’analisi qualitativa di quella rinvenuta permise di individuare un principio attivo di oltre il 70%). Il cerchio dei clienti era ristretto (meno di 10) ma le cessioni avvenivano con frequenza quasi quotidiana, con consegne anche a domicilio.
In breve tempo fu individuato anche il canale di rifornimento, due cugini albanesi ventenni che, con il supporto del padre di uno dei due, avevano la materiale disponibilità di ingenti quantitativi di cocaina. Le cessioni effettuate al campano partivano da un minimo di 10 grammi fino a un massimo di 50. I tre albanesi non disdegnavano tuttavia le cessioni al dettaglio: da quanto accertato il più grande confezionava a casa la droga che poi affidava ai due ragazzi che, muovendosi in bicicletta, consegnavano lo stupefacente nei pressi di bar e circoli di Empoli. In diverse occasioni i clienti si recavano anche a casa.
I due giovani, tra l’altro, nell’aprile 2018 sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza in Empoli alla Coop con 150 grammi di cocaina.