Raghi, prima udienza del processo. Conclusione entro aprile

Prima udienza, a distanza di un anno mezzo di tempo dai fatti, del processo per la morte di Raghi Cioni, il 30enne ucciso la sera del 15 dicembre 2016 su via Maremmana mentre era in sella alla propria bicicletta. Un tempo tutto sommato breve per quella che è la media indagini e processi in Italia. Un’udienza rapida, ma allo stesso tempo fondamentale per il buon svolgimento del del dibattimento, per le parti civili rappresentante dagli avvocati Alberto Benedetti e dall’avvocato Letizia Giovannetti e per il pubblico ministero Giovanni Porpora.
Tutti gli elementi di prova raccolti durante le indagini preliminari infatti sono stati ammessi al processo, sia le sommarie informazioni verbalizzate dai carabinieri della compagnia di San Miniato nei giorni successivi alla morte di Raghi, sia quanto emerso dalle indagini dei Ris, che arrivarono a San Miniato per fare rilievi accurati sul furgone, che al tempo dei fatti era nella disponibilità di Mauro Piazzesi e di suo figlio Alessandro, entrambi imputati: il primo per favoreggiamento e occultamento di prove, il secondo per omicidio stradale e per la fuga del conducente in caso di omicidio. In pratica, tutti testi presentati dal pm e dalle parti civili potranno essere utilizzati durante il dibattimento.
Tra i vari testi presentati dalla difesa invece ci sono i familiari dei Piazzesi e la titolare dell’azienda agricola di Montaione dove i due avevano scaricato del fieno nelle ore precedenti l’incidente.
Anche le parti civili, ovvero i genitori di Cioni e i fratelli, sono stati ammessi dal giudice Raffaella Poggi. Inoltre è stato calendarizzato il processo, che tutto farebbe pensare, al netto di colpi di scena, si risolva nei primi sei mesi del 2019. Le parti torneranno in aula il prossimo 26 febbraio quando si entrerà nel vivo della fase dibattimentale. Per l’udienza di aprile 2019 sono attese le conclusioni di questo primo grado di giudizio. Una prima udienza quindi, con cui il giudice ha cercato di dare un ordine al processo in modo da garantire tempi veloci nel giudizio.
Questa mattina in aula, oltre al padre e alla madre di Raghi, Alberto Cioni e Giuseppina Romeo, era presente per gli imputati Mauro Piazzesi, padre di Alessandro. (ga.mo.)