Atlantic Stars, “copiate” le scarpe stelle di Fucecchio

23 marzo 2018 | 18:00
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Atlantic Stars, “copiate” le scarpe stelle di Fucecchio

“Quando ti copiano vuol dire che sei arrivato. Da un certo punto di vista può anche lusingare però, comunque, è un danno per il marchio e non è rispettoso per i clienti che scelgono i nostri prodotti. Questo oltre alle questioni legali che si aprono”. Non servono troppe parole a Cristiano Martelli per spiegare quello che sta succedendo al marchio di scarpe sportive made in Fucecchio Atlantic Stars, il brand creato dai titolari di Finest Shoes Srl Cristiano Martelli e Gian Luca Zucchelli.

“La Finanza ha eseguito un sequestro preventivo di merce contraffatta in centri commerciali di Roma e del Lazio su controlli di iniziativa, intnto. E poi un sito di e-commerce usa le foto dei nostri prodotti e il nostro nome per farsi accreditare soldi ma i prodotti a casa non arrivano o se arrivano, a quei prezzi, sono per forza contraffatti. Lo abbiamo scoperto da messaggi dei nostri clienti che ci chiedevano informazioni, pensando di aver acquistato merce da noi”. Due fatti diversi ma parimenti dannosi e accaduti nel giro di pochissimi giorni questi, che ovviamente danneggiano l’immagine del brand da una parte, “anche se dall’altra contribuiscono a farci pubblicità. Avremmo comunque preferito non trovarci in questa situazione”. Più che altro perché a chi li contatta possono spiegare l’accaduto ma, per la legge dei grandi numeri, resterà qualcuno in giro che pensa di essere stato truffato da questa azienda o che indossa un prodotto non autentico. Rispetto al sito di e-commerce, poi, “Abbiamo fatto segnalazione alla polizia postale ma i tempi dell’indagine saranno lunghi, quindi ci teniamo ad avvisare gli acquirenti che quelle scarpe non le vendiamo noi, che non cadano nella truffa”. Anche perché l’occasione è ghiotta: le scarpe con le stelle sul sito costano circa 30 euro, che vuol dire – a spanne – un quinto del prezzo di mercato. Troppa la differenza, insomma, anche per essere giustificata da un acquisto on line. “La nostra azienda è sana – ci tiene a precisare Martelli -. Il marchio sta andando bene: nel 2018 stiamo confermando fatturato e ordinativi, anche con un po’ di crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso”. Di certo questi brutti episodi non incideranno se non in positivo, magari, visto che non è neppure la prima volta. “Già nel 2017 c’è stato un caso di falsi che riguarda un’azienda toscana. L’illecito è stato riconosciuto e noi siamo stati risarciti. Però ci sono voluti tempo e soldi”. E anche un po’ di quella comprensibile amarezza che ti resta quando tu hai un’intuizione che diventa idea, prodotto e persino brand e poi qualcuno te la copia, senza sforzo.

Elisa Venturi