
La comunità scolastica del Compresorio è uscita assai sconvolta dalla vicenda. Questa volta la droga, o per essere più precisi la marijuana, è arrivata fino alle scuole medie, in un istituto del Comprensorio. Il fatto è accaduto nella mattina di ieri 8 febbraio, quando alcuni docenti si sono accorti che un’alunna della scuola aveva con sé un certo quantitativo di marijuana, non molto consistente.
Immediatamente i docenti si sono fatti consegnare la sostanza stupefacente e hanno allertato i carabinieri. I militari arrivati sul posto si sono trattenuti a lungo nella scuola per cercare di capire la situazione e venire a capo del fatto singolare che richiede estrema delicatezza, visto che si trattava di una persona minore di 14 anni e quindi assolutamente non imputabile. Gli inquirenti hanno per lo più cercato di capire come la minore fosse entrata in possesso della droga e avviare nel caso le opportune indagini. L’ipotesi è che la bambina abbia portato la marijuana a scuola per fare la classica bravata senza rendersi conto della implicazione che il fatto si portava dietro. Dai primi riscontri sembrerebbe che la minore in realtà non abbia assunto la sostanza ma che si sia limitata a mostrarla ai compagni di classe. Del fatto è stata informata la famiglia e la prefettura di Pisa e tutta la rete dei servizi che viene attivata in questo caso. L’episodio comunque ha messo in allarme i genitori degli alunni della scuola e in generale un po’ tutti nel Comprensorio, vista la giovanissima età dell’alunna trovata in possesso della marijuana. L’episodio inoltre si è verificato in una scuola ritenuta di buon livello per gli insegnati che vi lavorano e per l’attenzione che viene posta anche all’educazione dei ragazzi e non solo alla formazione. Ora gli inquirenti stanno cercando di fare luce sulla vicenda per lo più per risalire alla provenienza dello stupefacente e capire come la minore ne sia venuta in possesso. (g.m.)