Torna la banda della mola, tre case saccheggiate – Foto

19 gennaio 2018 | 15:57
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Torna la banda della mola, tre case saccheggiate – Foto
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Torna la banda della mola, tre case saccheggiate – Foto

Hanno atteso una settimana e poi sono tornati a finire il lavoro, nello stesso posto, alla stessa ora e con la stessa identica modalità, ancora una volta a caccia di casseforti da segare e ripulire. La banda della mola ormai ha preso di mira Santa Croce, mettendo gli occhi sull’isolato compreso tra via Salvatori, via Dante e via Basili, a due passi dal centro storico, già visitato nel pomeriggio di giovedì 11 gennaio, quando i ladri erano entrati anche in casa dell’architetto Massimo Fornaciari (leggi qui La banda della mola colpisce ancora a Santa Croce).

Adesso è successo di nuovo. Tra le 17 e le 19 di ieri (18 gennaio), tre abitazioni sono state visitate e derubate dai ladri: quella di Giuseppe Giannoni (per tutti Beppe) e quella comunicante della figlia Gaia, entrambe su via Salvatori, più una terza villetta con ingresso da via Basili. Immobili collegati tra loro dai giardini retrostanti, dove i ladri riescono comodamente a ‘saltare’ da un’abitazione all’altra senza farsi vedere, per poi puntare dritti verso le casseforti. “Non hanno neppure perso troppo tempo a rovistare in tutte le stanze – racconta Gaia Giannoni -. Col flessibile hanno segato le nostre due casseforti, la mia e quella di mio padre, portandosi via oltre quarant’anni di ricordi”. All’interno i ladri hanno trovato gioielli e oggetti preziosi dal valore ancora da quantificare. Per agire indisturbati hanno anche chiuso dall’interno il chiavistello dell’ingresso principale. “Quando mio padre è tornato a casa non riusciva ad aprire la porta – racconta la donna -. Così mi ha chiamato dicendo che sarebbe entrato passando dal mio appartamento. Una volta dentro ha sentito subito l’odore inconfondibile del metallo bruciato e ha capito cos’era accaduto”.
Non c’era nessuna cassaforte, invece, nella terza abitazione visitata ieri dai ladri, quella affacciata su via Basili. Anche in questo caso i malviventi sono entrati dal giardino, forzando la persiana della porta al piano terra. “Sono rientrata verso le 20 e ho trovato la casa completamente devastata, dal piano terra fino alla soffitta – racconta la proprietaria -. Cercavano la cassaforte e l’hanno cercata dappertutto: hanno staccato i quadri, spostato mobili e divani, aprendo addirittura tutti i cassetti della cucina”. Alla fine se sono andati comunque con una collana, un anello, un orologio d’oro e altri oggetti di valore. “Per me è il quarto furto in trent’anni – riprende la donna -, adesso spero che non vengano più anche perché non c’è proprio più niente da rubare. Stanotte non sono mai riuscita a chiudere occhio. Ho scritto anche una lettera al sindaco, perché non è più possibile vivere cosi”.

Giacomo Pelfer