


Il presepe di San Romano, quello al quale i volontari lavorano tutto l’anno, è integro. Ad essere stata danneggiata, invece, è la sacra famiglia in compensato posizionata davanti al santuario. I vandali – ma che hanno compiuto un reato – si sono accaniti su Gesù bambino.
Il simbolo del cristianesimo è stato prima decapitato e poi la testa è stata date alle fiamme. Lo scorso anno, invece, una delle statue era stata rubata: segno di un’accanimento verso questo meraviglioso simbolo di unione, parte della nostra tradizione oltre che della nostra fede. Le feste di Natale sono passate e quindi i presepisti si sono limitati a dare una “rattoppata” in attesa di restaurare la scultura per l’anno prossimo. Un’azione mirata, probabilmente, che dispiace ai volontari ma non li demoralizza: il presepe all’interno resta aperto fino a domenica 14 gennaio dalle 9,30 alle 12 e dalle 15 alle 19. Un presepe che è una enorme opera d’arte e che vanta numeri importanti: 35mila visitatori circa nei giorni d’apertura, compresi 1.500 bambini delle scuole.