Quello che inquieta di più è la sicurezza. L’assoluta certezza di chi sa cosa cercare, dove cercarlo e soprattutto quali attrezzi portarsi dietro per finire il ‘lavoro’. È un bollettino continuo quello dei furti in appartamenti e negozi del comprensorio. Ancora una volta caccia di casseforti, per mettere le mani su gioielli e contanti. Stavolta è successo a Fucecchio, nell’appartamento in via della Repubblica dove vivono i coniugi Biagi, ex titolari dell’omonima panetteria ubicata al piano terra, proprio di fronte alle scuole medie, oggi gestita dalla figlia e dal genero.
Il furto è avvenuto nel pomeriggio di ieri, domenica 17 dicembre, quando la coppia è uscita di casa per fare due passi in centro e godersi le iniziative di Natalia. Rientrati in casa poco più di un’ora dopo, hanno trovato l’ingresso dell’appartamento aperto e la camera da letto completamente a soqquadro. I ladri, infatti, non hanno neppure perso tempo a rovistare nelle altre stanze, puntando dritti verso la camera ma soprattutto verso la cassaforte. Qui, utilizzando un flessibile, i malviventi hanno segato lo sportellino di metallo svuotandola completamente. All’interno c’erano oggetti d’oro e gioielli di famiglia, insieme ai contanti della pensione ritirati nei giorni scorsi e lasciati lì, pronti per i tradizionali regali di Natale ai nipoti. Ovviamente il frastuono del flessibile è stato sentito dai vicini che vivono al piano di sopra, ma sul momento hanno pensato che il frastuono fosse provocato da un aereo di passaggio, senza immaginarsi cosa stava accadendo a pochi metri.
Alla fine il furto è stato consistente, stimato in alcune decine di migliaia di euro, che i coniugi hanno denunciato oggi pomeriggio alla locale stazione dei carabinieri. Un colpo che sembra ricordare anche altri furti messi a segno in zona nelle ultime settimane, come quello messo a segno in un’abitazione di via Giotto a Fucecchio circa un mese, ma anche quello della scorsa settimana a danno di un professionista di Santa Croce (Colpo dei ladri a casa di un noto professionista di S. Croce).
Giacomo Pelfer