Consorzio di Bonifica, Regione minaccia commissariamento

9 novembre 2017 | 16:13
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Consorzio di Bonifica, Regione minaccia commissariamento

Hanno 30 giorni per rispondere. Se quelle risposte non piaceranno alla Regione, tre consorzi di bonifica, compresi quelli del Basso Valdarno e Toscana Nord, saranno commissariati e le assemblee consortili sciolte. La richiesta ufficiale di chiarimenti da parte della Regione al Consorzio 4 Basso Valdarno, al Consorzio 2 Alto Valdarno e al Consorzio 1 Toscana Nord è un atto che equivale all’avvio del procedimento di commissariamento.

Lo stabilisce la delibera approvata oggi 9 novembre con cui la giunta toscana domanda ai tre Consorzi di presentare controdeduzioni in merito a ritenuti non motivati, nell’attuazione degli interventi di manutenzione inseriti nel Piano dell’Attività 2017. In particolare, per il Consorzio 4 Basso Valdarno, sono altre due le questioni sulle quali si richiedono chiarimenti: quella che riguarda il piano di organizzazione del personale interno, strumento con il quale si stabiliscono assunzioni, ruoli e competenze per la funzionalità del Consorzio stesso. E la questione che riguarda il compenso del direttore, sulla quale la Regione aveva già chiesto delucidazioni senza aver ricevuto ad oggi risposte ritenute soddisfacenti. I tre Consorzi dovranno rispondere entro 30 giorni portando i chiarimenti richiesti. Se la Regione li riterrà non idonei e non in grado di superare le osservazioni poste, approverà un’altra delibera con la quale saranno sciolte le assemblee consortili e commissariato l’ente.
Cosa che pare non preoccupare i presidenti dei Consorzi Marco Monaco e Ismaele Ridolfi. “Il nostro piano – è la posizione ufficiale del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord – è pubblicato sul portale telematico dell’Ente consortile, a disposizione della Regione e dei cittadini e viene aggiornato periodicamente col quadro degli interventi svolti. Nel merito dei lavori, ribadiamo che il piano annuale delle attività è sostanzialmente concluso, con largo rispetto delle tempistiche che ci eravamo dati: anzi, in alcuni casi è stato fatto anche di più di quanto previsto. Questo è quanto diremo anche alla Regione, che ci ha rivolto una semplice domanda di delucidazioni: e noi daremo velocemente seguito alla richiesta”.