
Era l’ultimo uomo che mancava alla conta della polizia dopo che aveva smantellato un organizzazione criminale di somali in parte residenti a San Romano che si occupava di esportare mezzi militari dismessi in Somalia (Traffico di mezzi militari in Somalia, 3 arresti nel Cuoio). La maggior parte dei membri della banda era finita nelle maglie della giustizia tra lunedì e martedì, mentre l’ultimo componente che si era rifugiato nel napoletano ed è stato trovato ieri sera 4 ottobre dalla stazione fiorentina di Santa Maria Novella mentre cercava di rientrare in Toscana.
A trarre in arresto il quarto somalo dell’organizzazione sono stati gli uomini della polizia stradale e della polizia ferroviaria. L’ultimo somalo era riuscito a sfuggire alla cattura poiché non trovato nella sua abitazione dai poliziotti che, comunque, si erano messi sulle sue tracce, monitorandone gli spostamenti a distanza. Infatti, da una soffiata si è appreso che lui era nel napoletano e, a quel punto, il cerchio attorno a lui si è stretto alla stazione ferroviaria di Santa Maria Novella, presidiata ininterrottamente dagli uomini della Stradale e della Ferroviaria. Sono stati passati al setaccio tutti i treni in arrivo e a tarda sera, dall’ultimo proveniente da Napoli, è sceso il somalo, che si era confuso tra gli altri passeggeri, sicuro di farla franca. Ma i poliziotti avevano impresso nei loro occhi il viso dello straniero, che non ha avuto scampo. Ora tutta la documentazione sequestrata nel corso dell’operazione è al vaglio degli investigatori della Polstrada e della Questura di Firenze che, insieme a quelli della sezione di polizia giudiziaria della Procura, potranno acquisire ulteriori elementi contro la banda.