
Erano riusciti a sfuggire all’arresto durante il blitz dei carabinieri di Lucca che il 7 febbraio scorso, nell’ambito di un’operazione denominata Starlight, aveva catturato i presunti componenti di una gang dedita ai furti con spaccata in negozi e attività di mezza Toscana e dell’Emilia Romagna in paricolare nel 2015 avevano messo a segno a San Miniato Basso il colpo con spaccata al negozio Oro moda (qui Furti con spaccata anche a San Miniato, presa la banda). A finire dietro le sbarre questa volta sono stati Nelu Angheluta, 24enne, già noto alle forze dell’ordine e di Florin Susnea, 48enne, anche lui volto conosciuto ai carabinieri, nei cui confronti era stata emessa ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio.
Altri due arresti che chiudono il cerchio su una banda pericolosa e temeraria nelle sue azioni. Al tempo della prima fase dell’operazione, lo scorso inverno vennero arrestate dai carabinieri del nucleo investigativo del Reparto operativo di Lucca, 19 persone (11 in esecuzione di misure restrittive in carcere ed 8 in flagranza di furto aggravato), 2 sottoposte all’obbligo di dimora ed altre 6 denunciate per ricettazione.
Gli ultimi due sono stati individuati e bloccati, poiché colpiti da mandato di arresto europeo, nel loro Paese di origine ove si erano rifugiati e, grazie alla collaborazione tra l’Arma e il servizio di cooperazione internazionale Interpol, sono stati estradati in Italia a bordo di un aereo proveniente da Bucarest ed associati in carcere. Il nome Starlght dell’operazione che ha tratto spunto dalle “spaccate” al negozio Trony di Pietrasanta, al Mercatone Uno ed all’ipermercato Conad di Altopascio, era stato scelto per via del soprannome di uno degli arrestati, Costel Bordeianu che secondo i carabinieri era la mente del gruppo e che il 20 febbraio scorso era riuscito a fuggire dal carcere di Sollicciano, per poi venire di nuovo individuato e arrestato.
Per i carabinieri, comunque, la banda avrebbe ad esempio colpito il 17 ottobre del 2015 anche al Conad di Prato, il 30 giugno di quell’anno all’OroModa di San Miniato (qui Furto con spaccata a Oromoda a San Miniato Basso – Foto), il 27 luglio alla Conad di Siena, il 13 febbraio del 2016 alla Data Port e alla Valeria Srl di Bientina. Tra i furti contestati anche quello del 22 febbraio scorso alla Cedi di San Giovanni Valdarno, quello del 24 febbraio alla Guidi Car di Montecatini Terme, quello del 23 marzo alla Trony di Firenze. Alla liste, per i carabinieri, vanno aggiunti i furti al Mercatone Uno di Colle Val d’Elisa del 26 settembre 2015 e del 24 marzo del 2016. Allungano la lista i furti alla Autotecnica Lucchese, nel settembre del 2015, alla Truck Italia di Montelupo Fiorentino, nell’ottobre di quello stesso anno. La gang è accusata anche d essere stata l’autrice di un furto al centro commerciale La Rotonda di Modena, il 28 ottobre del 2015 e del Conad Superstore di via Pistoiese a Firenze, il 22 novembre dello stesso anno. Un altro colpo venne compiuto alla Autotecnica Lucchese il 24 novembre e il 6 dicembre alla Arcadia Oumen d Parma. Nel mirino anche Brandini Spa di Scandicci (il 28 gennaio del 2016), la Charleston di Agliana, assaltata il 18 febbraio scorso e la Ugo Scotti di Barberino Valdelsa. Svaligiato anche il Trony di Pontassieve, il 6 aprile scorso e sempre qui l’azienda Marchesi de Frescobaldi. I ladri entrarono in azione anche alla Sicar di Sesto Fiorentino e alla ditta Scotti Spa di Empoli. Prese di mira anche le vetture del gruppo donatori di sangue Fratres di Figline e Incisa Valdarno, da cui furogno rubate le targhe. Infine l’ultimo colpo al Jedi Bike di Vaiano.