Furto con spaccata, l’inseguimento termina a Santa Croce

Hanno sfondato la vetrata di un ristorante sulla Francesca Nord a Stabbia poi sono scappati verso il Valdarno.
Un furto studiato nei minimi dettagli compreso quello di metterlo in atto con un’automobile, una Twingo rubata al concessionario Citroen di Empoli pochi istanti prima.

I fatti sono questi: I malviventi nella nottata tra mercoledì e giovedì si sono impossessati di un’automobile sottratta al concessionario, una vettura “pulita “come si dice in gergo, sulla quale non gravava nessuna pendenza e che per tanto poteva passare inosservata nel caso fosse scattato un controllo, ma che soprautto non poteva essere ricondotta  nessuno dei ladri. Poi si sono diretti Stabbia di Fucecchio, dove in via Francesca Nord hanno sfondato l’ingresso del ristorante Quattro Assi e li si sono impossessati del registratore di cassa. Un colpo quindi messo in atto rapidamente, rimanendo nel locale per pochissimo tempo. Dopo la spaccata si sono dati alla fuga in direzione Pisa, pensado di averla fatta franca. I malviventi infatti non avevano considerato che l’auto potesse già essere ricercata come perché rubata e infatti quando si sono imbattuti in una pattuglia dell’Arma a Ponte a Cappiano è subito scattato l’inseguimento che si è protratto fino a Santa Croce sull’Arno lungo la via Francesca bis. A un certo punto i malviventi sono andati fuori strada e da lì si sono dati alla fuga a piedi nel tentativo di far perdere le tracce nella vegezaione  e nei campi. I carabinieri hanno cercato di inseguirli ma complice anche l’oscurità della notte, alla fine sono riusciti a sottrarsi all’arresto.
Quando i militari hanno perquisito l’automobile si sono resi conto che i malviventi erano presumibilmente anche responsabili del colpo al ristorante Quattro Assi, all’interno del veicolo sono infatti stati ritrovati vari scontrini del ristorante che probabilmente provenivano dal registratore di cassa. Una nottata movimentata per i carabinieri della compagnia di Empoli che a questo punto stanno indagando per risalire agli autori del doppio furto.
Nel registratore di cassa per quanto è stato possibile ricostruire vi erano circa 400 euro.