
Nessun passante lo ha soccorso e nessuno si è accorto del furto con strappo. Un 59enne di Fucecchio, però, è andato in caserma e ai carabinieri ha raccontato di essere stato scippato dello stipendio appena prelevato uscendo dalla banca. Una circostanza sospetta, che ha comunque fatto scattare le indagini. Alla fine, però, l’unica denuncia se l’è beccata il 59enne, per simulazione di reato.
Le indagini, infatti, sono subito scattate, nella doppia direzione di individuare testimoni e cercare telecamere con filmati da visionare. Entrambe le strade, però, non portavano a niente, I militari, nel frattempo, si sono rivolti alla banca per stabilire l’orario esatto dell’operazione di prelievo. Operazione che negli archivi della banca non c’era: movimenti nel conto dell’utente ce n’erano, ma tutti riferiti a giorni precedenti alla denuncia e di cifre diverse da quella denunciata. Nei filmati rinvenuti, non solo non c’erano gli aggressori, ma neppure la presunta vittima. Che è stata convocata in caserma dai carabinieri, dove ha dichiarato di essersi inventato tutto per coprire l’ammanco dal suo conto.
“Le pene per questo tipo di delitto – ricordano i militari – vanno da uno a tre anni di reclusione. Il tutto senza considerare che il tempo dedicato alla risoluzione di questo ‘complicato’ caso è stato sottratto alla prevenzione sul territorio per evitare che i ladri, quelli veri, entrino in azione”.