Furto di cavalli alla scuderia della famiglia Lami a Staffoli






Lei è Unicka (nella foto sotto) di nome e di fatto, per la sua inconfondibile chioma bionda e per la grinta con la quale ha vinto tutto, superando i maschi e ha dato un volto nuovo e diverso all’ippica. Lui ha nelle vene il sangue di Varenne, eredità della mamma che del campione è la figlia. Loro sono due dei circa 80 cavalli della scuderia Ippica Wave di Staffoli, nel comune di Santa Croce sull’Arno, da dove nella notte tra il 6 e il 7 marzo sono stati rubati. Un furto su commissione, probabilmente, che per la famiglia Lami è un rapimento, poiché quei cavalli, dal valore economico inestimabile – tanto che più volte si erano rifiutati di venderli – sono parte della famiglia. Distrutti, con loro, oggi 7 marzo, sono anche l’artiere di Unicka, che con lei passava tutta la giornata e l’allenatore della scuderia, uomo di fiducia della famiglia e quanti, tra quelle stalle, passano gran parte della loro giornata. Unicka, tre anni e ancora due almeno da correre davanti, era diventata – ci raccontano – simbolo di un’ippica italiana pulita e della sua rinascita. Vampire Dany era in qualche modo il futuro, la garanzia che quello stile sarebbe continuato. Un colpo alla famiglia, quindi, che oggi suona come un colpo a un modo diverso di fare ippica.
Unicka, in questo periodo era a riposo, ma sarebbe tornata a fare gare il 31 marzo. La speranza, ora, è che ci tornerà davvero, a simbolleggiare, ancora di più, quella rinascita che a qualcuno non piaceva e che qualche invidia se l’era tirata addosso. Nella tenuta Villa Liana, all’interno della quale vive anche la famiglia, stamattina l’attività iniziata nel 1980 non si ferma, anche se il risveglio è stato brusco e l’attenzione della famiglia e degli amici è concentrara sulle ricerche. Ristrette “agli addetti ai lavori”, a chi il mondo dell’ippica lo conosce bene. E forse anche la tenuta, visto che i banditi sono riusciti a entrare e uscire senza far scattare l’allarme che, secondo l’addetto della sorveglianza, era correttamente inserito. La brutta scoperta è avvenuta alle prime luci di questa mattina, intorno alle 5, quando l’allenatore si è recato ai box per dare da mangiare agli animali. A mancare all’appello erano proprio le due ‘punte di diamante’ della scuderia guidata dai coniugi Gianluca e Giovanna Lami che vivono all’interno della tenuta. I cavalli sono dotati di chip e riconoscibili, quindi è impossibile impiegarli in competizioni o venderli senza risalire ai proprietari. Il rischio, quindi, è che possano essere stati rapiti per chiedere un riscatto, ipotesi che convince poco i Lami, più propensi a credere che rubando i cavalli, si sia voluto colpire la loro voglia di fare ippica. La preoccupazione, al momento, è tutta per i cavalli, perché restino troppo a lungo senza allenarsi o, peggio, senza mangiare. La salute dei due animali è il pensiero principale al momento e il motivo per il quale tra i box si spera di ritrovarli presto, ancora in forma.
Immediato l’allarme ai carabinieri della compagnia di San Miniato e del reparto scientifico che stanno conducendo le indagini per ricostruire la dinamica del furto. L’intera tenuta, infatti, così come i due box dove si trovavano gli animali, è protetta da un sistema di allarme che è stato trovato ancora inserito.
Le indagini
Una notte da lupi, quella del furto. Con la pioggia e i tuoni a coprire ogni rumore e i lampi a cancellare le luci. Quel che resta stamattina, però, è il fango, in base al quale è facile ricostruire alcune fasi di quegli interminabili minuti. Stando alle impronte e a un lucchetto rotto, due persone, un uomo e una donna, sono entrati dal padule e hanno preso i due cavalli in modo scientifico, visto che non sono vicini di box e sono nei punti più controllati dall’allarme: tanta destrezza restringe notevolmente il cerchio se non agli autori del furto, almeno a possibili mandanti. Le due persone e i due cavalli sarebbero poi arrivati fino a via Marx, dove ad attenderli c’era un van. Un furto progettato nei dettagli, che non può aver lasciato nulla al caso: stamattina, molto probabilmente, quel van chiaro non trasporterà più i due cavalli, che saranno già stati separati.
I testimoni
In un posto piccolo e raccolto come Staffoli, oggi qualcuno racconta dettagli che non sono passati inosservati e che, alla luce degli eventi, potrebbero essere utili: un van bianco con a bordo una donna bionda e un uomo con la barba bianca visto girare verso mezzanotte e mezza, un’auto bianca che si muoveva come facesse sopralluoghi e una nera, che girava a fari spenti e che sentendosi notata ha imboccato contromano di gran fretta una via. Non ci si passa per caso a Villa Liana. Perché Staffoli, come molti piccoli centri, sviluppa attorno a una strada, che si deve lasciare per inoltrarsi nella tenuta.
Chi ha agito, ad ogni modo, lo ha fatto sicuramente a colpo sicuro e dopo svariati sopralluoghi. Per questo gli inquirenti ritengono che il furto sia stato commesso per poi chiedere un riscatto ai proprietari, i quali, però, non escludono la possibilità che qualcuno abbia voluto danneggiare la loro attività, tanto che raccontano di non aver mai ricevuto minacce o richieste di riscatto. La cavalla Unicka è la vincitrice del Derby Italiano 2016 di trotto a Roma e del Gran Premio Orsi Mangelli a Milano. Con appena 3 anni di età, la cavalla vanta già 560mila euro vinti in carriera. Vampire Dany, invece, era arrivato primo nel Gran Criterium.
Elisa Venturi