





Efferata rapina, ieri sera, in via Fiorentina a Pisa ai danni della tabaccheria al civico 123. Tre uomini, con il volto coperto, sono arrivati alle 20,30 all’orario di chiusura, e dopo aver malmenato e legato con il nastro da pacchi le persone presenti (padre madre e figlia, gestori dell’esercizio), si sono impossessati di denaro, gratta e vinci, tabacchi, vari articoli esposti e dell’hard-disk del sistema di videosorveglianza, per poi darsi alla fuga. Si tratta di tre uomini di 47, 34 e 22 anni senza fissa dimora temporanemaente giunti a Pisa. Non si esclude che in passato almeno uno di loro potesse avere commesso altri reati.
Intorno alle 21 la figlia è riuscita a liberarsi e a dare l’allarme. dopo che i lamvivneti avevano rivistato anche la casa della famiglia che ve al piano di sopra. Sono subito scattate le indagini da parte del nucleo investigativo dei carabinieri e del nucleo operativo radiomobile. Nel giro di un’ora, in militari guidati dal maggiore Giovanni Bartolacci hanno individuato i tre malviventi in un’abitazione nella zona di Riglione, ospiti di alcuni stranieri estranei ai fatti. Nella casa sono stati trovati gravi indizi che hanno confermato la responsabilità dei tre malviventi di origine georgiana. Si tratta di tre uomini non in regola con i documenti e senza fissa dimora. I tre sono risultati anche in possesso di una pistola con il numero di matricola abraso, un Glock 17 che era stata utilizzata durante la rapina per terrorizzare la famiglia, fortunatametne semrab che non avessero munizionamento. Al momento i tre stranieri sono in stato di fermo in attesa della convalida da parte del giudice per le indagini preliminari.
Nell’appartamento i militari hanno trovato oltre che parte del materiale proveniente dalla rapina anche scarpe la cui impronta coincide con quella alsciate sul lugo della rapina e vari oggetti personali dei tre che poi sono stati rintracciati anche nei filmati come adesempio orologi e oggetti simili.
a condurre i carabinieri allabitazione dove i tre avevan oriparato dopo la rapina sono state alcune segnalazioni che sono arrivate allarma dopo i gravi fatti.
“Mio padre stava abbassando la saracinesca quando sono arrivati questi tre con il volto coperto – racconta la figlia del tabaccaio Annamria Poli – io e mia madrea avamo in fondo al negozio quando abbim ovisto questi tre entrare e strattoanre mio padre. in breve ci hanno immobilizzato sotto la minaccai della psitola e poi ci hanno megati con il nstro da pacchi , quell otelato particolarmente resistente”. Un esperiza che ha lasciato sconvolto il tabaccaio, sua moglie e sua figlia che ancora quando parlano dei fatti della rapiana sono sconvolte. “i malviventi son oriamsti qui per oltre mezzora, hann ofurgato con attenzione tutto il negozio e poi sono anditi su in casa e li hann otirato tutto all’aria. poi verso le 21 sene sono andati. sol oallora ho cominciato a cercare di liberarmi – continua la donna. – a quel punto con l’iuto di una penna ho rottil nstrao da pacchi e ho choiamato i carabinieri. I rapiantori durante la rapina hanno preso tuitto quell oche ptoeva avere un valore, in particoalre cercavano i nostri telefoni cellulari che però non erano nel negozio”.
Alla fine i carabinieri hanno ritrovato tutta la refurtiva tra cui 1570 euro in contante, 800 euro in gratta e venici, oltre 200 euroin pacchetti di sigarette. i tre sono statai sottoposti a un fermo di polizia a seguito dei gravi reati per evitare che potesero darsi alla fuga come hanno valutato i carabinieri altermine di questaoperazione che ha permesso di individuare e fermare tre personaggi potezilmente pericolosi per quant oemrso fino ora dalle indagini.