Gli uomini del boss della Mala del Brenta, ecco chi sono

18 gennaio 2017 | 20:06
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Gli uomini del boss della Mala del Brenta, ecco chi sono

Sorpresa e una buona dose di incredulità albergano da martedì a Fucecchio e Santa Croce sull’Arno, piombate nelle cronache nazionali per due insospettabili professionisti finiti nella rete delle indagini delle Fiamme gialle sul tesoro di Felice Maniero, boss della mala del Brenta che tra il 1980 e il ’94 aveva creato un sistema di stampo mafioso, investendo in Toscana e comprando case a Santa Croce sull’Arno, una villa a Fucecchio e una sulla costa toscana (qui Il tesoro della mala del Brenta tra Fucecchio e S.Croce).

Due persone all’apparenza insospettabili, uno stimato dentista e un broker di successo, che adesso sono finiti in carcere. Il primo, Riccardo Di Cicco, 61 anni, notissimo dentista del comune, dove si era fatto la fama di odontoiatra dalle tecniche all’avanguardia, è considerato un fucecchiese doc in paese, anche se la famiglia si era qui trasferita dalla Campania quando lui era molto piccolo. Ora vive a Villa Paradiso a Poggio Adorno, nel comune di Santa Croce. Laureato in medicina e chirurgia all’università di Pisa nel 1983, si era iscritto all’albo degli odontoiatri di Firenze ed è stato sposato con la sorella di Maniero dalla quale, prima di separarsi, ha avuto due figli oggi maggiorenni. Molto noto a Santa Croce è invece Michele Brotini. Classe 1968, nato a Fucecchio, si era fatto conoscere come promotore finanziario. Diplomato ad Empoli, aveva cominciato ad esercitare il mestiere di commercialista e poi manager e promotore finanziario, prima per il gruppo Citibank, poi la Südtirol Bank, come si può leggere nel curriculum pubblicato sul suo sito personale (www.michelebrotini.it). Lavoro che portava avanti a partire dall’ufficio, appunto, di Santa Croce.