Omicidio Raghi, le indagini si concentrano su un furgone

Non c’è ancora un colpevole per la morte di Raghi Cioni, investito e lasciato per strada lo scorso 15 dicembre a La Serra (leggi qui Ciclista di 30 anni travolto e ucciso da un veicolo che è fuggito). C’è, però, qualcosa più di un sospetto su un furgone, intestato a un’azienda agricola della zona e che ha portato la procura di Pisa a indagare due persone, padre e figlio, che quel furgone lo hanno in uso.
Un furgone, fin dal principio, era il veicolo cercato dai carabinieri in base agli indizi rimasti a terra e anche alla dinamica ricostruita al momento. E un furgone c’è nei filmati delle telecamere visionate che si trovano lungo la strade della Valdegola. Quel veicolo, tra l’altro, riporta anche danni compatibili, secondo gli inquirenti, con l’incidente ma che il proprietario avrebbe avuto tutto il tempo – e l’interesse – a far riparare. I carabinieri del reparto speciale Ris dovranno fare chiarezza, ma al momento un colpevole non c’è, anche perché i due hanno negato di essere coinvolti e hanno spiegato a modo loro i danni al mezzo di lavoro. Indizi quindi sufficenti a notificare un avviso di garanzia ai due che quella terribile sera transitarono sulla quella strada. un atto che probabilmetne siè reso necessario proprio per avviare una fase di indagini più approfondite sul furgone. I reati per i quali gli inquirenti procedono sono omissione di soccorso e omicidio stradale.