Mancava dal 7 novembre, 25enne trovato morto a causa di una caduta

13 novembre 2016 | 12:06
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Mancava dal 7 novembre, 25enne trovato morto a causa di una caduta

Il corpo privo di vita di un ragazzo di 25 anni Luca Baroni residente a Vecchiano allontanatosi da casa dal 7 novembre è stato ritrovato questa mattina ad Avane, frazione dello stesso comune in una cava di pietra dismessa.

Baroni era scomparso dal 7 novembre. Secondo la prima ricostruzione operata dai carabinieri che sono intervenuti anche con un’unità cinofila giunta da Firenze, risultata determinate nelle ricerche, il giovane sarebbe deceduto a seguito di una caduta da un dirupo nella cava.
Proprio questa mattina, dopo che il giovane studente universitario aveva fatto perdere le sue tracce dal 7 novembre scorso sono scattate le ricerche da parte dei vigili del fuoco con i nuclei specializzati in questa attività nella zona di Vecchiano. I pompieri avevano anche pianificato una ricerca in fiume. Finisce in tragedia quindi quello che per il momento rimane un allontanamento volontario.
L’ultima traccia del giovane si era avuto alcuni giorni fa quando un ripetitore aveva agganciato il segnale del suo cellulare proprio ad Avane. Poi era stata ritrovata la sua fiat Panda nelle vicinanze della chiesa di Vecchiano. La svolta questa mattina quando il corpo di Baroni è stato ritrovato senza vita in una cava di pietra dismessa ad Avane. Il corpo del ragazzo è stato riconosciuto nella tarda mattinata di oggi dai genitori.
Sul posto è intervenuto anche il magistrato di turno, Lydia Pagnini, che ha disposto il trasferimento del cadavere all’istituto di medicina legale di Pisa per accertamenti autoptici che verranno eseguiti lunedì mattina anche se l’ipotesi della caduta rimane la più accreditata.
Complessivamente, le attività hanno coinvolto, oltre ai militari dell’Arma di Pisa, anche due squadre dei vigili del fuoco, quindici volontari civili del comune di Vecchiano, sette volontari della Pubblica assistenza, otto volontari della misericordia del posto, quattro volontari del soccorso Fluviale, alcune unità cinofili dei vigili del foco e un’unità cinofila proveniente dal centro carabinieri di Firenze, con il cane Nettuno.