A Sovigliana, ma doveva stare a S. Miniato, 28enne nei guai

Doveva osservare l’obbligo di dimora imposto dal tribunale come misura restrittiva e invece è stata sorpresa fuori dal cimitero di Sovigliana mentre si aggirava tra le auto con due altre persone con fare sospetto, secondo quanto riferito da alcuni testimoni.
Alla fine però i carabinieri l’hanno rintracciata e ora dall’obbligo di dimora è passata al regime degli arresti domiciliari, in attesa di comparire davanti al giudice per l’udienza di convalida. Protagonista della vicenda una donna di 28 anni che non sarebbe dovuta uscire dal comune di San Miniato, dove ha fissato la propria residenza come disposto dal giudice a seguito di altre indagini inerenti a fatti diversi. Nella mattinata di ieri 31 ottobre invece è stata vista con due complici aggirarsi nel parcheggio di Sovigliana tra le auto di chi si recava ad onorare il culto dei morti.
A dare l’allarme ai carabinieri del nucleo radiomobile di Empoli è stata una donna che mentre usciva dal campo santo ha notato due donne e un uomo che si aggiravano tra le auto. La signora ha subito informato i carabinieri che, nonostante i tre dopo aver capito di essere stati notati, si siano messi in auto cercando di dileguarsi li hanno presto rintracciati. Le pattuglie dei militari di Empoli li hanno trovati anche grazie alla dettagliata descrizione resa dal testimone all’operatore del norm, nella zona di Marcignana.
I tre quindi sono stati accompagnati in caserma per gli accertamenti di rito e qui la donna con l’obbligo di dimora nel comune di San Miniato ha provato anche a declinare generalità false. I militari però si sono accorti che il nome non poteva essere vero e hanno scoperto il tentativo della 28enne di non farsi riconoscere visto che era ben consapevole di trovarsi fuori dal comune di San Miniato nel momento in cui è stata fermata dai militari. Ora la donna è stata ricondotta alla propria abitazione dove dovrà soggiacere, ameno fino all’udienza di convalida al regime degli arresti domiciliari.