Molesta turiste sul treno, fermato uomo di Castelfranco

Le ha notate mentre erano sul treno e ha cercato di farsi notare a sua volta. Il gruppo di turiste tedesche, però, non ha gradito le attenzioni dell’uomo. Le avances sarebbero state chiare ed esplicite, fino addirittura al tentativo di denudarsi, giusto per ribadire le proprie intenzioni qualora le belle tedesche non avessero compreso.

È quanto accaduto nel primo pomeriggio di oggi, 26 agosto, su un treno regionale partito da Pisa e arrivato alla stazione di San Romano alle 14,32, rimasto bloccato per circa 40 minuti nello scalo montopolese dopo l’allarme lanciato dalle giovani turiste spaventate. Una bella scocciatura per i passeggeri del convoglio, ma che non ha comunque causato ripercussioni sul resto del traffico ferroviario. 
Protagonista della vicenda un uomo di mezza età, residente nel comune di Castelfranco, fatto scendere dal convoglio alla stazione di San Romano e preso in custodia dalla polizia municipale di Montopoli. Secondo il racconto delle ragazze, infatti, prima dell’arrivo in stazione l’uomo le avrebbe molestate con gesti volgari e inequivocabili, arrivando fino ad un improbabile striptease da manuale. Da qui l’allarme delle turiste che hanno immediatamente allertato il capotreno. Quest’ultimo, arrivato nella frazione montopolese, ha contattato telefonicamente i carabinieri che a loro volta hanno chiesto l’aiuto e l’intervento dei vigili urbani. Il convoglio rimasto fermo in stazione per 40 minuti, ha costretto molti passeggeri a scendere dal treno in attesa di poter ripartire. Gli agenti della polizia municipale, dopo aver raccolto le generalità dell’uomo, lo hanno condotto dai carabinieri di San Romano per i necessari accertamenti. Le turiste tedesche hanno potuto così riprendere il proprio viaggio verso Firenze, anche se non è chiaro, al momento, se le ragazze decideranno o meno di sporgere denuncia. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo avrebbe attirato l’attenzione delle ragazze con gesti pesanti ed espliciti, ma comunque senza palparle.

Giacomo Pelfer