Da Montopoli tende a container per Amatrice – Foto e Video

24 agosto 2016 | 15:25
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Da Montopoli tende a container per Amatrice – Foto e Video
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Sono partite da Montopoli le attrezzature che accoglieranno gli abitanti di Amatrice sfollati dalle proprie abitazioni: decine di tende in arrivo, insieme ad una cucina mobile, servizi igienici, un modulo per la distribuzione dei pasti e due moduli di segreteria. Sono i materiali partiti poche ore fa da magazzino di via Masoria a Montopoli, sede della colonna mobile regionale dell’Anpas, alla quale il dipartimento nazionale di protezione civile ha richiesto l’invio di tutte le attrezzature necessarie per l’allestimento di un campo di assistenza.

Frenetiche le operazioni in corso oggi pomeriggio, 24 agosto, con i volontari della Pubblica Assistenza di Montopoli impegnati a caricare i tir inviati sul posto dalla protezione civile. “Abbiamo già fatto partire 5 camion” ci dice Andrea Ricci, responsabile del magazzino, mentre sono in corso le operazioni per riempire altri due tir partiti poco dopo alla volta del territorio reatino. “Su richiesta del Dipartimento nazionale di protezione civile è stata attivata la colonna mobile nazione di Anpas – spiega Ricci -. Si tratta di un modulo di assistenza alla popolazione che potrà ospitare fino a 250 persone, composto da tende con 12 posti ciascuna, una cucina mobile, una tensostruttura, un modulo dispensa e uno per la distribuzione dei pasti, insieme a servizi igienici e a due moduli segreteria: uno per la gestione del campo e dei volontari e uno per il censimento della popolazione”.
Il materiale partito oggi pomeriggio dalla sede di Montopoli raggiungerà questa sera l’area sportiva di Amatrice, dove il campo sarà montato e gestito dai volontari Anpas del Lazio e delle Marche. Per il momento, quindi, da Montopoli sono partiti solo materiali e attrezzature, anche se la sala operativa Anpas, con sede a Firenze, sta già raccogliendo la disponibilità dei volontari toscani che si rendono per raggiungere i lughi del sisma, in base ovviamente alle effettive necessità e all’organizzazione della protezione civile nazionale.

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Complessivamente, in base ai numeri diramati dalla Regione, la Toscana sta inviando nei luoghi colpiti dal sisma circa 100 volontari con 29 mezzi e 65 tende. Alle 16,30 si è mosso il primo blocco, con il cosiddetto “nucleo di valutazione”, composto da tre mezzi con circa dieci operatori della Protezione civile toscana, insieme ad enti e volontari che faranno il sopralluogo sull’area dove poi sarà allestito il campo di accoglienza. Questo primo gruppo ha portato con sé anche quattro torri faro per la notte. Alle 17,30, invece, è partita la Colonna mobile regionale composta da otto operatori della Protezione civile toscana, cento volontari e 29 mezzi, accompagnati dall’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni. Le tende messe a disposizione saranno in tutto 65: una da 100 posti subito disponibile per la prima emergenza. Poi saranno montate 64 tende da otto posti ciascuna per un totale di 512 posti. Verranno inoltre resi disponibili un modulo ristoro ed una cucina da campo, 5 bagni di cui uno per disabili oltre alle cisterne per il gasolio, un modulo officina, un modulo di documentazione e un modulo segreteria.
Fanno parte della colonna mobile regionale anche 4 volontari della Misericordia di San Miniato, inviati sul posto per l’installazione di una segreteria operativa in una località del territorio non ancora indicata. La Misericordia di Santa Croce sull’Arno invece ha fornito vari moduli ovvero bagni, docce e altre attrezzature che sono state caricate sui camion della misericordia di Montecarlo, Marina di Pietrasanta e Massa quindi affidati alla colonna mobile. I volotari invece sono stati messi in preallerta a disposizione della macchina della protezione civile. 

Alla colonna mobile della Protezione civile partita dalla Toscana,  inoltre, è  stata  aggregata anche una componente sanitaria composta da ambulanze e fuori strada di Anpas, Misericordie e Croce Rossa Italiana, un medico e due infermieri, una tenda del 118 di Pistoia e una della Misericordia di Empoli. Partiti in serata anche i volontari della Croce Rossa di Ponte a Egola che, nei giorni successivi, potranno contare su ulteriori supporti secondo le necessità riscontrate in loco: già previsto, infatti, un sistema di turnazione per consentire il ricambio di personale specializzato. Tutti i volontari hanno ricevuto una preparazione specifica anche per questo tipo di emergenze. Dalla Misericordia di San Miniato Basso si sono mossi invece con la colonna due volontari con un mezzo fuoristrada attrezzato per la logistica per raggiungere con gli altri le zone terremotate. La Protezione civile ha chiesto infatti alla sanità toscana di organizzare sul luogo del terremoto un presidio sanitario che avrà la funzione di posto medico avanzato e punto di primo soccorso all’interno del campo della Protezione civile della Regione Toscana. Il presidio sanitario avrà la funzione di assistere gli stessi operatori della Protezione civile e anche dare assistenza alle persone che verranno accolte nel campo.

Giacomo Pelfer