Molotov contro l’auto del proprietario del Bar Renata – Foto

4 agosto 2016 | 07:11
Share0
Molotov contro l’auto del proprietario del Bar Renata – Foto
Molotov contro l’auto del proprietario del Bar Renata – Foto
Molotov contro l’auto del proprietario del Bar Renata – Foto
Molotov contro l’auto del proprietario del Bar Renata – Foto
Molotov contro l’auto del proprietario del Bar Renata – Foto
Molotov contro l’auto del proprietario del Bar Renata – Foto

Prima una forte esplosione e poi le fiamme alte quattro metri come si vede dalle immagini, mentre la Range Rover del proprietario del bar Renata di Santa Croce Sull’Arno Domenico De Matteo, da tutto conosciuto come Mimmo in paese, andava a fuoco. L’incendio è avvenuto davanti alla casa del proprietario dell’automobile in via Monteverdi a San Donato nel comune di San Miniato.

Un’eplosizione violenta innescata da una bottiglia mototov che ha coinvolto anche altri veicoli parcheggiati li vicino investiti dai pezzi di vetro esplosi dal fuoristrada nel rogo. L’incendio è divamato poco dopo mezzanotte e mezzo. Secondo quanto emerso dalle indagini e dai testimoni svegliati dall’esplosizione, De Matteo era rincasato da poco minuti. E’ a questo punto che, secondo il racconto di una ragazza, sarebbe transitata da via Monteverdi un’automobile dalla quale sono scesi due uomini: uno di loro avrebbe lanciato una bottiglia incediaria contro il veicolo fermo e parcheggiato in strada. (continua a leggere dopo le foto)

L’uomo che la lanciato la molotov si sarebbe anche bruciato, tanto che la maglia andata a fuoco se la è tolta sul posto e l’ha lasciata lì.
Quello che rimaneva dell’indumento è stato sequestrato dai carabinieri, arrivati dopo che il rogo era già stato spento dai vigili del fuoco di Castelfranco di Sotto. Al momento i carabinieri stanno cercando di ricostruire i fatti sentendo i testimoni. Una persona in particoalre avrebbe visto tutta la scena e forse ha elementi utili a ricostruire i fatti.
Pochi minuti dopo l’esplosione, il propritario dell’automobile, svegliato dai vicini, si è precipitato di fronte all’auto tentando di aprire la portira per recuperare alcuni documenti che erano all’interno. Inevitabile la scottatura alla mano, provocata dal contatto con la carrozzeria già incandescente. Sono stati gli stessi vicini a convincere De Matteo ad allontanarsi ad allontanarsi dalla vettura, per evitare di ferirsi in modo più grave mentre questa cominciava ad esplodere. Al momento gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi.