Vogliono occupare casa popolare, li ferma il sindaco

11 aprile 2016 | 14:12
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Vogliono occupare casa popolare, li ferma il sindaco

La casa popolare era stata lasciata da una signora e, da procedura, doveva essere risistemata prima di una nuova assegnazione. Solo che una famiglia composta anche di due minori ha provato ad occuparla abusivamente. A fermarla sono stati la polizia municipale e il sindaco di Castelfranco Gabriele Toti in prima persona.

“Sono casi di forte complessità e in alcuni anche di disperazione – spiega il sindaco Gabriele Toti -. Dobbiamo essere altrettanto chiari: l’aiuto va di pari passo con il rispetto della legge. Ci sono percorsi da seguire ed a quelli ci atteniamo. Se qualcuno pensa di prendere delle scorciatoie, si sbaglia di grosso e troverà delle risposte ferme e decise”. Il tentativo di occupazione è stato notato nella tarda mattinata di sabato scorso in una casa popolare in via Solferino dagli agenti della polizia municipale di Castelfranco, che hanno subito allertato il sindaco Toti. La famiglia che voleva “sfondare” è composta da 4 persone, compresi due figli minorenni, raggiunta da uno sfratto per morosità, visto che non pagano l’affitto da diversi mesi. Questo, però, pur essendo nella fase di convalida, ancora non è stato eseguito in via definitiva. Il sindaco e gli agenti ci hanno messo un paio d’ore per convincere la famiglia ad andarsene, prima di conseguenze ben peggiori. Attivato il servizio emergenza urgenza, dato che la situazione è chiaramente di grave difficoltà per questa famiglia, come, però, per tante in questo momento storico. “La legge va rispettata punto e basta – aggiunge Toti -. Occupare le case popolari è un reato. Meglio che si sia risolto in maniera positiva, di certo noi non arretravamo di un millimetro. Quella famiglia non poteva stare nella casa popolare in cui voleva stanziarsi. Questo è chiaro. E così è avvenuto”. Una volta terminati i lavori di sistemazione in corso, l’appartamento sarà assegnato in base a quanto disposto dalle graduatorie e normative vigenti.