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In paese si sa da anni che vivono insieme in quella casa popolare di proprietà di un 51enne nel centro di Ponte a Egola, oggi posta sotto sequestro su disposizione del gip di Pisa.
Ma per i carabinieri del comandate della compagnia di San Miniato guidati dal capitano Antonio Trombetta anche se a operare è stata la stazione di Ponte a Egola, a termini di legge, si tratta di sfruttamento della prostituzione, perché secondo le indagini dell’Arma il transessuale brasiliano di 26 anni paga 50 euro al giorno per ricevere in quell’alloggio. I militari sono riusciti a risalire a questa situazione dal monitoraggio di annunci on line dove il trans si proponeva e dopo aver parlato con i vicini di casa che hanno confermato il via vai di persone. Una situazione che nella prassi del processo penale ha vari precedenti e che non sempre ha portato nel dibattimento alla condanna del presunto sfruttatore.
Un’operazione brillante che forse è l’inizio della risoluzione di un problema che proprio il mondo on line, molto più frequentato della più affollata delle piazze, palesa senza troppi misteri, come avevamo già riportato mesi fa in un nostro servizio (leggi qui Sesso a pagamento a Santa Croce, sul web uomini e donne ).