S. Croce, arrestato il rapinatore dell’Eurospin – Foto

10 marzo 2016 | 10:49
Share0
S. Croce, arrestato il rapinatore dell’Eurospin – Foto
S. Croce, arrestato il rapinatore dell’Eurospin – Foto
S. Croce, arrestato il rapinatore dell’Eurospin – Foto
S. Croce, arrestato il rapinatore dell’Eurospin – Foto
S. Croce, arrestato il rapinatore dell’Eurospin – Foto
S. Croce, arrestato il rapinatore dell’Eurospin – Foto

Era arrivato a Santa Croce da poco meno di un mese e stava cercando lavoro. Trentottenne, originario della provincia di Siracusa, si trova in questo momento al carcere don Bosco di Pisa. Alberto Oddo, è questo il nome del rapinatore che nel tardo pomeriggio di ieri 10 marzo è entrato armato nel supermercato Eurospin di Santa Croce (leggi qui Armato all’Eurospin di Santa Croce, si fa consegnare mille euro i carabinieri lo bloccano prima che sia fuori, ferito un brigadiere).

L’uomo si era trasferito nella cittadina conciaria nelle scorse settimane, prendendo un piccolo appartamento in affitto da dividere con la compagna. Qui aveva acquistato anche uno scooter, ritrovato ieri dai carabinieri a pochi passi dal supermercato. Alberto Oddo risultava già noto alle forze dell’ordine, per piccole cose, nessuna delle quali commesso sul territorio e mai riconducibili alla rapina. Al momento, quindi, non gli vengono contestati altri episodi avvenuti in zona nell’ultimo mese.
Evidentemente, però, gli sforzi alla ricerca di un lavoro non avevano dato i risultati sperati. È così che ieri pomeriggio, indossando un cappello bianco e una sciarpa grigia attorno al collo, Oddo si è presentato da una delle cassiere dell’Europsin armato di una scacciacani. Un modello che per tipologia, dimensione e peso, rende complicato anche per un occhio esperto distinguere se si tratti di una pistola vera o meno, ha spiegato il comandante della compagnia dei carabinieri di San Miniato Antonio Trombetta.
Prima di fuggire, l’uomo è riuscito a farsi consegnare il denaro contante di una sola cassa del supermercato, per un importo di circa mille euro. “A permettere il suo arresto – prosegue il capitano – sono stati l’intuito, la professionalità e il sangue freddo di due nostri militari, della stazione di Santa Croce, che in quel momento erano in servizio in quella zona in borghese”.
A mettere in allarme i due carabinieri, il vicebrigadiere Giovanni Paonessa e l’appuntato Vittorio De Luca, sono stati gli sguardi spaventati delle uniche due persone che sono riuscite ad abbandonare il supermercato durante gli attimi della rapina. I loro sguardi preoccupati e il continuo voltarsi all’indietro in direzione del supermercato ha attirato l’attenzione dei due carabinieri. “Hanno subito capito che qualcosa non andava – spiega Trombetta – dimostrando acume e intuito. Nella frazione di un secondo, il vicebrigadiere Paonessa ha deciso di disarmare il rapinatore a mani nude anziché estrarre la pistola”. Colpito alla tempia con il calcio della scacciacani, Paonessa è rimasto ferito, perdendo molto sangue ma cavandosela con un po’ di mal di testa e un vistoso cerotto. “Siamo stati fortunati – riprende il capitano – perché in quella situazione si sono ritrovati due carabinieri di esperienza, che hanno avuto l’intuito e il sangue freddo di agire evitando conseguenze peggiori. Quello che hanno fatto, in particolare la scelta di disarmare l’uomo a mani nude, va molto al di là di quello che ci si aspetta da loro”.

Giacomo Pelfer