





Il forte boato ha svegliato la silenziosa Orentano. E’ successo nella notte tra il 3 e il 4 febbraio, tra le 3 e le 3,30, stando al racconto dei testimoni.
A dare l’allarme è stata la famiglia che vive sopra alla banca. Nonostante il tempismo dei testimoni, per i carabinieri sarà difficile prendere i malviventi, destinati, pare, a farla franca, visto che nelle mani dei militari non ci sarebbero neppure i filmati delle telecamere di videosorveglianza: secondo quanto ricostruito finora, infatti, prima di agire, la banda, ha usato un bastone o qualcosa di simile per sollevare la telecamera sopra al bancomat della Banca di Cambiano. Almeno tre persone hanno agito in modo rapido: prima, hanno buttato gas acetilene dentro al bancomat per farlo saltare e poi hanno sfondato un vetro laterale. Una volta dentro la filiale, hanno portato via un bottino relativamente magro per un’organizzazione del genere, stimato dal direttore (ora in caserma per formalizzare la denuncia) in 5mila euro. Un colpo da veri esperti, nelle modalità, quello messo a segno, che lascia intendere la non casualità del posto scelto, crocevia tra tre province. A voler leggere gli indizi, c’è da aspettarsi che la banda colpirà ancora.
Elisa Venturi e Giacomo Pelfer