


Ogni anno Natale arriva, e puntuale arriva la domanda: dove andare a Natale e durante le festività? A sciogliere il nodo, quest’anno, ci pensa Terra di Presepi, con un percorso alla riscoperta di luoghi e borghi caratteristici che hanno un comune denominatore: un presepe artistico.
Una lunga scia di presepi che, di paese in paese, di città in città, percorre infatti la Toscana per oltre trecento chilometri. E’ questa Terre di Presepi, un coordinamento fatto da presepisti, parrocchie, enti ed associazioni, che ha messo in rete Vie dei presepi, presepi artistici, esposizioni presepiali, musei del presepe e presepi viventi per una proposta accattivante per il tempo di Natale. Lo scorso anno furono più di duecentomila le persone che scelsero questi percorsi alternativi ne cuore della Toscana per Natale. Sicuramente il numero è destinato ad aumentare. Ma quali sono le realtà coinvolte in Terre di Presepi? Si va da Firenze a Pisa, da Siena a Lucca passando anche per il pratese e il pistoiese.
Si comincia ovviamente da San Miniato, dove il presepe è quanto mai scenografico ed è ora visibile sulle finestre della storica piazza del seminario come complemento del Calendario dell’avvento, realizzato in tutto il mese di dicembre. A coronare questa piccola opera d’arte sono le opere di
Rosanna Costa, Wilma Checchi, Sauro Mori, Chiara Campigli, Cristina Guerra, Alma Francesca, Luca Macchi, Laura Leonardi, Sandro Caioli, Lorenzo Terreni, Raffaele Ranaulo, Antonella Fiore, Germana Salvini, Roberto Melecchi, Luigi Loscalzo, Rossana Biagi, Paolo Tinghi, Rosi De Biasio, Simone Malizia, Lory Bagnoli e Rossella Menichetti, che danno un nuovo volto alla piazza che risulta oltremodo impreziosita nelle finestre del piano terra dai pensieri del sacerdote Luciano Marrucci, recentemente scomparso, della blogger Stefania Pianigiani, del giornalista tv Simone Bachini, degli insegnanti Patrizia Bianconi, Silvia Giannoni e Francesco Paciscopi. Il presepe posto a coronamento di questa opera d’arte a cielo aperto ha come tema ‘Per un Natale di pace, guidati dalla stella cometa, pellegrini del nostro tempo verso la Porta Santa’, cosa che gli artisti hanno rappresentato nel proprio lavoro ispirandosi alle opere di misericordia corporali, spirituali e alle beatitudini evangeliche. Sempre a San Miniato si spazia dai presepi in arte povera realizzati con materiali di riciclo da Roberto Cipollone, in arte Ciro, alla passeggiata campestre alla scoperta dei presepi lungo i vicoli carbonari, al presepe artistico di Mario Rossi, situato in una nuova location, ai tanti presepi artistici e tradizionali. Per chi invece preferisse una rappresentazione dal vivo ecco a San Miniato Basso, la sera di Santo Stefano con inizio alle ore 16, il presepe vivente con oltre 300 figuranti. Poi ci sono i presepi artistici, vere e proprie opere d’arte di grandi dimensioni. A San Romano di Montopoli Val d’Arno si tratta di un presepe che occupa l’intero chiostro del convento, una vera e propria opera monumentale per ingegno e realizzazione. Un presepe tradizionale nella sacrestia della pieve che quest’anno può vantare una veste tutta nuova: un fondale panoramico che raffigura gli angoli più caratteristici del piccolo borgo, situato nella campagna toscana. Nella frazione sanminiatese di Cigoli, il paese che ha dato i natali all’artista Lodovico Cardi, il presepe sarà poi tra i più tecnologici d’Italia e avrà ancora maggiori suggestioni. Molte, comunque, le realtà che stanno preparando presepi suggestivi, per una costellazione di eventi in continua evoluzione, come la parrocchia di Castelfranco di Sotto e i borghi di Marti e Ponte a Elsa nel sanminiatese.
Ma non c’è solo il Comprensorio del Cuoio. Tante, infatti, le possibili tappe di un percorso per presepi artistici in lungo e in largo per le terre a noi vicine. Da Natale tutti i presepi sono visitabili e, nelle ultime ore, sono emerse delle vere e proprie unicità. Restando in provincia di Pisa sono molte le opportunità di un giro a caccia di presepi. A Nicosia di Calci, per esempio, dove le due sorelle Libera e Bruna Battaglini, da più di trent’anni rappresentano nella piccola chiesetta sul colle il ‘Presepio che cresce’ con personaggi realizzati a mano e che è cresciuto talmente tanto che occupa anche tutta la navata dell’altare. A Usigliano di Lari, in Valdera, nella terra che ha dato i natali a Padre Bellarmino Bagatti, noto archeologo di Terra Santa, è visitabile invece l’unico Museo permanente del presepe regionale, che accoglie nelle cantine dell’antica fattoria Castelli una collezione pregevole con quaranta realizzazioni del presepista Claudio Terreni.
Anche la provincia di Firenze non è però da meno, a partire dal presepe di Lecore, un piccolo centro nella piana di Signa, dove di tiene il presepe artistico ‘Profumo di vita dove tutto diventa pane’, di grandi dimensioni, è stato realizzato da Sauro Mari e allestito all’interno della chiesa, con la caratteristica di essere realizzato con migliaia di scatoloni ed oltre due quintali e mezzo di pane secco opportunamente preparato dagli abitanti del paese per decorare il presepe. Mentre a Tavarnelle val di Pesa (Fi) è stato allestito un lungo percorso presepiale. Chi vuol apprezzare tante realtà presepiali in un’unica visita deve invece recarsi a Castelfiorentino (Fi) dove è stata allestita la via dei presepi caratterizzata da oltre cinquanta rappresentazioni artistiche, di cui alcune di grandi dimensioni. Da sottolineare la riproposizione del presepe metereologico dove gli effetti speciali, inseriti nel ciclo giorno-notte e delle stagioni, propongono accattivanti suggestioni. Sempre nel fiorentino, a Cerreto Guidi, la via dei presepi che interessa il paese è caratterizzata (accanto al presepe nel campanile) da un realizzazione da record. Si tratta del presepe all’uncinetto più grande mai realizzato. La rappresentazione della nascita di Gesù intrecciata dalle sapienti mani di cinquanta donne hanno dato vita ad un’opera unica in 3D, dodici metri di lunghezza per un metro e mezzo di profondità con personaggi di circa 20 cm di altezza. Arte, abilità, fantasia intrecciate per ricreare un paesaggio toscano attraverso le quattro stagioni per incorniciare il messaggio d’amore della Natività. Un anno di lavoro e centinaia di metri di filo. A Petroio, presso Vinci, nella terra di Leonardo, è invece in mostra il presepe meccanizzato che occupa un’intera collina. Restando nel fiorentino, nella vicina Sovigliana, al presepe artistico viene affiancata una esposizione di diorami. Meditazione e riflessione anche al presepe di Oste di Montemurlo. Ha come titolo ‘Venne tra i suoi, e i suoi non l’hanno accolto’ (Gv. 1,11) e pone l’attenzione all’accoglienza dei tanti migranti che giungono in condizioni disperate nelle nostre coste, senza mancare i forti richiami al Giubileo della Misericordia. A Montignoso (Gambassi Terme – Fi) il presepe racconta in un suggestivo itinerario le scene dell’intera vita di Gesù. All’Isolotto di Firenze ai Bassi, il presepe artistico, recentemente rinnovato, è meccanizzato, mentre alla parrocchia di Legnaia di Firenze ricalca la tradizione. Ad Empoli viene allestito un presepe napoletano nell’ex ospedale San Giuseppe, mentre presso la parrocchia di San Giovanni Evangelista accanto al presepe artistico va in scena da alcuni anni il presepe vivente in parole, danza e musica. A Poggibonsi in un capannone è allestito il presepe animato dei vecchi mestieri. Si tratta in un percorso illustrato di circa 50 raffigurazioni di antichi mestieri, fra i quali il falegname, il barbiere, le donne che tessano la lana, il macellaio, il fabbro (vincitore alla mostra dei presepi di Verona). Per un totale di oltre 200 movimenti.
Per chi volesse raggiungere la bella città di Siena, invece, lo attende un’ampia collezione di presepi provenienti da tutto il mondo. Molto belle poi alcune installazioni cosparse nella provincia di Lucca. A Porcari, ad esempio, si tiene in questi giorni una mostra di presepi e diorami con opere di scultori italiani e spagnoli. Presepe in grotta invece in località Convalle di Pescaglia, sempre in provincia di Lucca. Si tratta di un presepe realizzato dal Gruppo Speleologico dell’Alta Val Freddana sin dal 1994 all’interno in una grotta naturale.
Pochi ma significativi appuntamenti in provincia di Pistoia. A Tizzana di Quarrata ad esempio, il presepe, di stile tradizionale, ha come particolarità il luogo di allestimento: l’antica cantina della canonica. Il visitatore, entrando, si trova immerso sotto una volta azzurra cosparsa di stelle e può davvero sperimentare l’invito che l’angelo fece ai pastori di andare a visitare un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia. Lungo più di undici metri offre ai visitatori particolari suggestioni. Alla parrocchia di Traversagna, (Massa e Cozzile) il presepe poliscenico è animato con tre fasi, sincronizzato con commento e colonna sonora con personaggi in movimento. Durata ciclo 13 minuti.
All’interno di Terre di Presepi si possono individuare ulteriori percorsi che si intersecano con realtà presenti sul territorio. Da Lucca a Siena è infatti possibile percorrere la Via Francigena seguendo le realtà presepiali lungo il percorso, mentre per chi vuol pellegrinare da presepe a presepe, sono stati allestiti dei percorsi di Nordic Walking. Non ci sono però solo presepi. Accanto ad essi si tengono un po ovunque tante iniziative. Si calcola infatti in tutto, da Natale all’Epifania, oltre un migliaio tra concerti, mostre artistiche, recite, tradizioni. Terre di Presepi è dunque un percorso nell’intimo del cuore di ognuno, ma al tempo stesso occasione unica per visitare e conoscere tanti paesi e città ricche di storia e di tradizione dove concerti natalizi, mostre e iniziative completano una proposta unica. “Terre di Presepi – spiega Fabrizio Mandorlini portavoce del gruppo – è una proposta originale di una rete, realizzata con un percorso guidato fra opere artigianali ed artistiche a tema natalizio, che propone nei giorni di Natale e in quelli che lo precedono una dimensione nuova della Toscana da visitare”. Ogni realtà ha giorni di apertura e orari per i visitatori; per tutto questo ci sono un sito www.terredipresepi.blogspot.it che fornisce tutti gli aggiornamenti in progress delle iniziative ed i social, dove ‘Terre di presepi’ è presente e facilmente consultabile.