Tecnicamente, risulta ancora un evaso. I sommozzatori dei vigili del fuoco di Pisa, però, alle 18 hanno interrotto le ricerche dell’uomo, agli arresti domiciliari a Santa Croce sull’Arno. A cercarlo ancora, via terra, restano soltanto i carabinieri della compagnia di San Miniato.
Come fanno dalla mattina di oggi 12 ottobre. I carabinieri erano andati a casa dell’uomo, dove si trova ai domiciliari in seguito a una condanna definitiva per reati contro il patrimonio commessi fuori dal territorio. Non lo avevano trovato in casa e, allora, avevano chiamato i vigili del fuoco per sfondare la porta. Una volta entrati in casa, i militari avevano trovato il cibo ancora caldo in tavola, ma nessuna traccia dell’uomo. Avevano, allora, avviato le ricerche, alle quali un nuovo impulso aveva dato una testimonianza: una persona infatti, ai carabinieri ha raccontato di aver visto l’uomo prima seduto su una panchina nel parco vicino al ponte sull’Arno, lato San Donato e di averlo, poi, seguito con lo sguardo mentre si avvicinava all’acqua. Poi, però, l’uomo non lo ha visto risalire e neppure entrare in acqua. Erano le 14, quando i carabinieri hanno cercato un altro po’ e poi chiesto ancora aiuto ai vigli del fuoco di Castelfranco di Sotto, intervenuti insieme al nucleo sommozzatori di Pisa. A far temere che l’uomo fosse in acqua, c’erano il suo giubbotto, con portafogli e documenti, lasciato lì, sulla spalletta dell’Arno. I vigili del fuoco, però, hanno seguito il fiume fino a Castelfranco, senza trovare nulla che indicasse la presenza del ricercato. Sul posto c’erano anche la Misericordia di Santa Croce, nell’ipotesi in cui l’uomo fosse riemerso dal fiume e l’assessore Piero Conservi. (g.m – g.p.)
Foto di Gabriele Mori