Precipita con il deltaplano, malore in volo per un 70enne

22 agosto 2015 | 07:23
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Precipita con il deltaplano, malore in volo per un 70enne

Si era appena alzato in volo, quando a un certo punto durante l’ultima fase del decollo il suo deltaplano a motore che aveva preparato con cura, con l’aiuto di un amico con cui si era recato nella prima mattina nel centro sportivo della Catena di San Miniato, ha cominciato a perdere quota, a fare il resto ci ha pensato la forza di gravità e in breve il velivolo si è schiantato al suolo.

A perdere la vita, forse prima dell’impatto con il terreno è stato un 70enne appassionato di volo da anni, originario di Lucca e residente nel pistoiese, Gian Piero Sargenti. Il velivolo è caduto nella struttura per l’addestramento dei cani che si trova alla fine della pista di decollo nel sedime del centro sportivo di prorpietà del Comune ma gestito da terzi, Casa Bonello – aviosuperfice Tuscany Fly da cui era appena decollato, intorno alle 8,30 di questa mattina sabato 22 agosto. A causare il disastroso incidente infatti, secondo una prima ricostruzione, operata dai medici del 118, sopraggiunti sul posto subito dopo l’impatto, sarebbe stato un malore in volo. In pratica Sargenti sarebbe precipitato, proprio a causa dei disturbi accusati durante il decollo che lo avrebbero portato a non controllare più il suo deltaplano, probabilmente quando ha toccato il suolo con il suo velivolo lanciato a folle velocità ed estremamente accelerato, era già morto. Il deltaplano prima di precipitare, essendo fuori controllo sarebbe entrato in stallo e forse Sargenti prima di perdere conoscenza ha tentato una virata, avendo capito quello che gli stava accadendo. Sul posto sono subito arrivati anche i vigili del fuoco di Castelfranco di Sotto, di San Miniato e i carabinieri. Vista la dinamica dell’incidete comunque constatato che per la vittima non c’era più niente da fare, prima di rimuovere il corpo i vigili del fuoco hanno atteso l’arrivo del magistrato di turno. Poi hanno proceduto a liberare la salma dai rottami. Il pm ha disposto il sequestro del velivolo, ormai accartocciato dall’impatto, mentre il corpo di Saregenti sarà sottoposto ad autopsia all’istituto di medicina legale a Pisa. Il magistrato insieme ai carabinieri ha ascoltato anche le prime dichiarazioni rese dall’amico di Sargenti che lo aveva aiutato a preparare il deltaplano prima del decollo, al momento non sono stati presi provvedimenti dall’autorità giudiziari per l’impianto sportivo e non ci dovrebbero essere iscritti nel registro degli indagati.