Profughi, nuovi arrivi e la prefettura chiede aiuto al Valdarno
Sono 27 i nuovi profughi che tra poche ore dovrebbero essere accolti in provincia di Pisa. L’arrivo di questo nuovo gruppo di stranieri è atteso probabilmente tra lunedì e martedì secondo quanto la prefettura di Pisa ha comunicato ai sindaci.
Come già accaduto per le altre ondate la prima questione affrontata dal prefetto e della cabina di regia degli amministratori, è stata quella dell’accoglienza, fermo restando il principio di un’accoglienza diffusa e non massiva su un unico comune. Il Comprensorio del Cuoi potrebbe accogliere anche in questa occasione, parte dei 27 stranieri che stanno per arrivare. Uno dei comuni che è stato sollecitato ad accogliere alcune unità di questo gruppo di persone arrivate dall’africa, sembrerebbe che sia il municipio di Castelfranco di Sotto che in passato però ha già accolto stranieri arrivati con lo status di profugo o richiedente asilo anche se il sindaco Toti e la sua giunta si sono fermamente opposti ad accogliere altre persone in strutture come il casello idraulico, ipotesi che era stata avanzata alcune settimane fa. Questa volta dalla prefettura sarebbe arrivata la richiesta per Castelfranco di accogliere alcuni stranieri magari 3 o 4 persone. Alcuni dei 27 dovrebbero poi essere sistemati anche in altri comuni della provincia di Pisa che la prefettura sta cercando di individuare in modo da dislocare le persone in vari comuni e non avere un’accoglienza troppo impattante per i singoli territori. Ora si tratterà di capire cosa intenderanno fare i sindaci interpellati dalla prefettura, fermo restando che come in molti fanno notare, in provincia di Pisa i tessuti sociali dove si vanno a inserire nuovi stranieri, non presentano tutti la stessa situazione molti sono realtà che hanno già accolto a vario titolo negli ultimi anni molti stranieri e che hanno una percentuale di immigrati già alta rispetto alla popolazione italiana, un caso per tutti Santa Croce sull’Arno, dove oltre il 20 per cento della popolazione è composta da stranieri. (G.M.)