Arrestati i rapinatori dell’Isola Verde di S. Maria a Monte

24 giugno 2015 | 12:19
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Arrestati i rapinatori dell’Isola Verde di S. Maria a Monte

Erano specializzati nel dare l’assalto alle sale slot, armati di pistola con il volto coperto da caschi e passamontagna ma i carabinieri del nucleo investigativo di Pisa li hanno arrestati dopo una lunga attività di indagine.

Tra il 13 a e il 14 aprile assaltarono l’azienda vivaistica La Verde Osai a Santa Maria a Monte per rapinare appena 150 euro e poi la sala slot Terry Bell di Perignano di Lari, lì portando via 6mila euro. Ora sono finite in carcere due componenti della banda composta da tre persone, grazie al lavoro dei carabinieri del Comando Provincia di Pisa e del quarto nucleo Elicotteri dell’Arma. Nella notte a pena trascorsa infatti i militari sono riusciti ad arrestare Giovanni Pennacchio di 21 anni residente a Ponsacco e Emaluene Mauceri anche lui residente a Ponsacco. Il terzo uomo della banda il 27enne Salvatore Cilino di Pontedera residente a Buti, è ricercato con un mandato di cattura internazionale emesso dal gip del tribunale di Pisa Giuseppe Laghezza. Per incastrare i tre malviventi sono state decisive le immagini estratte dai sistemi di videosorveglianza installati dai comuni lungo le arterie stradali.
Nel corso dell’operazione i carabinieri hanno sequestro gli accessori utilizzati dai malviventi per il travisamento, tra cui un casco integrale, passamontagna, guanti di lana, nonché capi di abbigliamento, un motociclo provento di furto, nonché un panetto di 100 grammi di hashish, parte del quale suddiviso in 10 dosi, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento occultati nell’abitazione di uno degli arrestati in una intercapedine dell’armadio della camera da letto.
I rapinatori quando entravano in azione arrivavano sul posto della rapina in motocicletta per poi dileguarsi rapidamente. Quando entravano inneggiavano la boss Totò Riina e gridavano “Chi tradisce è un infame”. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri Pennacchio e Cilino erano la componente operativa della banda mentre Mauceri aveva il compito di custodire le armi.
Stando alle testimonianze delle vittime delle rapine raccolte dai carabinieri, soprattutto donne, i rapinatori arrivavano con armi in pugno e le minacciavano per costringerle a consegnare gli incassi.
I colpi erano studiati nei minimi dettagli, curando tutte la fasi: dal sopralluogo, effettuato entro i due giorni precedenti il colpo, con un mezzo mai utilizzato per fare rapine, attraverso il quale si verificavano le vie d’accesso e le fasce orarie ritenute più idonee ad evitare le criticità del traffico, poi i malviventi passavano alla fase quando venivano consegnate loro le armi pochi attimi prima della rapina. Poi dopo la fuga i malviventi utilizzavano luoghi predisposti per cambiare l’abbigliamento per eludere le ricerche o i controlli. Per comunciare utilizzavano la chat del video gioco Black Ops, che ha dato il nome all’indagine dell’arma dei carabinieri.

Erano specializzati nel dare l’assalto alle sale slot,armati di pistola con il volto coperto da caschi e passamontagna ma i carabinieri del nucleo investigativo di Pisa li hanno arrestati dopo una lunga attività di indagine. Nella notte appena trascorsa i militari hanno tratto in arresto su mandato del gip del tribunale di Pisa due dei tre componenti della banda che nell’aprile scorso aveva messo a segno due colpi anche in provincia di Pisa. Un terzo uomo invece è ricercato ed è stato colpito da un mandato di arresto europeo.
quando entravano in azione arrivavano sul posto della rapina in motocicletta per poi dileguarsi rapidamente. Quando arrivano inneggiavano la boss Totò Riina e gridavano “Chi tradisce è un infame”. Al termine delle indagini delloperazione che militari dell’arma hanno chiamato Black Ops sono scattate la manette per la banda. I militari si sono avvalsi anche di intercettazioni durante le indagini e durante esecuzione degli arresti hanno sequestrato passamontagna, guanti di lana, moto rubate, sostanze stupefacenti e bilancini di

precisione.

Notizia in aggiornamento